• Novembre 27, 2018
di Giuseppe Pellicanò

Economia circolare

Bianco: “Necessario dialogo tra operatori, da Anci sei azioni per un ciclo integrato dei rifiuti”

Un piano con sei misure concrete che le amministrazioni comunali possono sviluppare per arrivare ad una gestione integrata del ciclo dei rifiuti, snodo centrale del futuro delle città di fronte alle sfide poste dall'economia circolare. Bianco a "Le città al tempo dell'Economia circolare".
Bianco: “Necessario dialogo tra operatori, da Anci sei azioni per un ciclo integrato dei rifiuti”

Il presidente del Cn nazionale: “Associazione disponibile a facilitare una maggiore collaborazione, anche in vista del rinnovo dell’Accordo quadro Anci Conai”

Un piano con sei misure concrete che le amministrazioni comunali possono sviluppare per arrivare ad una gestione integrata del ciclo dei rifiuti, snodo centrale del futuro delle città di fronte alle sfide poste dall’economia circolare. A proporlo è stato il presidente del consiglio nazionale dell’Anci Enzo Bianco, intervenendo al convegno ‘Le città al tempo dell’Economia circolare’, svoltosi presso la sede nazionale dell’Associazione su iniziativa di Symbola e Comieco ed in collaborazione con Anci, Consiglio nazionale degli Architetti ed Ance.
L’incontro è stata l’occasione per presentare uno studio realizzato da ‘Stefano Boeri Architetti’ e Comieco per analizzare e sviluppare il dialogo tra architettura e corretta gestione del recupero dei materiali, in vista di una progettazione degli ambienti che ne tenga conto. Le opportunità offerte dall’economia circolare, difatti, non interessano solo le filiere produttive, ma nel futuro sempre più gli spazi urbani, gli stili di vita e le abitudini dei singoli cittadini.
“Si tratta di una questione centrale per la qualità della vita nelle nostre città, tanto più che – ha affermato Bianco – oggi 2/3 della popolazione italiana vive nei centri urbani”. Per questo,“è molto importante riuscire a far dialogare tutti coloro che operano nel comparto dell’economia circolare, dai rifiuti alla progettazione urbanistica delle città”, ha spiegato Bianco.
“Nei nostri Comuni chi si occupa dei rifiuti non dialoga con chi si occupa di progettazione urbanistica, mentre le imprese che operano nel settore non dialogano coi professionisti”. Da qui la necessità di sviluppare una “collaborazione concreta per la quale come Anci diamo la nostra massima disponibilità, anche in vista del rinnovo dell’Accordo quadro Anci Conai in materia di rifiuti e riciclo”, ha ribadito il presidente del Consiglio nazionale Anci.
Ma per poter evolvere dall’attuale situazione verso un modello di gestione dei Rifiuti sostenibile, occorre intervenire in maniera decisa “innanzitutto sulla prevenzione, ovvero sulla riduzione a monte della produzione di rifiuti”; così come “sulla definizione di strumenti economici in grado di orientare il mercato verso la produzione e l’utilizzo di prodotti durevoli, riutilizzabili, riparabili e facilmente riciclabili”, ha aggiunto l’esponente Anci. Ancora secondo l’Associazione è importante “definire regole chiare in materia di end-of-waste e di sottoprodotti oltre che su misure efficaci per garantire l’utilizzo dei materiali derivanti dal riciclo nella fabbricazione di nuovi prodotti”. Mentre appare altrettanto nodale la capacità di veicolare una corretta informazione ai cittadini e la ridefinizione degli schemi di responsabilità del produttore, tanto sulla pianificazione impiantistica al servizio delle filiere del riciclo quanto sul miglioramento dei sistemi di raccolta”.
Al convegno di oggi hanno offerto il loro contributo: Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, l’architetto Stefano Boeri, curatore dello studio, Ermete Realacci presidente di Symbola, il Presidente dell’Ance Gabriele Buia e Diego Zoppi in rappresentanza del Consiglio nazionale degli Architetti.


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