• Febbraio 26, 2022
di Giuseppe Pellicanò

Forum sindaci del Mediterraneo

Bianco: “I sindaci di quest’area percepiscono per primi quanto pace e democrazia siano a rischio”

Il presidente del Consiglio nazionale Anci è intervenuto al Florence Mediterranean Mayors Forum nel capoluogo fiorentino. “Le città vanno considerate sempre più palestre di democrazia che a qualsiasi latitudine esprimono anticorpi da opporre alla nuova ondata di potere statale spesso antidemocratico”. Durante la giornata è intervenuto anche Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci all'Immigrazione
Bianco: “I sindaci di quest’area percepiscono per primi quanto pace e democrazia siano a rischio”

“I sindaci provenienti da ogni parte del Mediterraneo avvertono per primi la deriva antidemocratica che interessa molte zone a noi vicine e quanto pace e democrazia siano a rischio. Per questo serve una forte mobilitazione a partire da un municipalismo contagioso, che dia luogo a processi di rafforzamento delle comunità locali delle Associazioni dei comuni”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci Enzo Bianco intervenendo alla ‘Florence Mediterranean Mayors Forum’ che si apre oggi nel capoluogo fiorentino per rilanciare l’interesse verso l’area mediterranea, attraverso il dialogo tra le sue principali città.
“I tanti sindaci riuniti oggi – ha aggiunto Bianco – sono ciascuno un baluardo democratico nei loro Paesi, mentre le città vanno considerate sempre più palestre di democrazia che a qualsiasi latitudine esprimono anticorpi da opporre alla nuova ondata di potere statale spesso antidemocratico”.
Il presidente del Consiglio nazionale Anci ha plaudito all’iniziativa della Commissione Ue e dell’Alto rappresentante Borrel che ad inizio febbraio hanno preannunciato l’avvio di una Nuova Agenda del Mediterraneo. “A differenza della politica per il partenariato orientale, quella per il vicinato meridionale nell’ultimo decennio si è sviluppata, a causa anche di una maggiore eterogeneità delle situazioni e delle aspirazioni dei paesi di questa area, sulla base di una impostazione bilaterale con ciascun paese, senza un vero e proprio quadro comune europeo”, ha ricordato Bianco. Che ha citato, come esempi di attenzione verso il Mediterraneo, sia l’Assemblea regionale e locale euromediterranea (ARLEM) istituita nel 2010 che la sua azione nella Commissione CIVEX del Comitato delle Regioni con il parere adottato in luglio, dove confluisce anche l’esperienza dell’ANCI a supporto dell’attività internazionale dei Comuni.
“L’attenzione al vicino mediterraneo – ha proseguito Bianco – diventa cruciale nella strategia europea per il contrasto alle disuguaglianze, alla povertà e per la promozione dei diritti e della democrazia. Si potrebbe istituire – ha proposto il presidente del Consiglio nazionale di Anci – una cittadinanza mediterranea per tutti i cittadini degli Stati extra UE membri del partenariato, intesa come comprensiva di diritti e doveri di matrice egualitaria e antidiscriminatoria. Ma contestualmente dobbiamo avviare un processo di proclamazione di una Carta mediterranea dei diritti dell’uomo aperta alla firma dei membri del partenariato”.
Dall’emergenza climatica e dalle potenzialità della blue economy, al tema dell’accoglienza dei rifugiati fino alla realizzazione di policy per favorire l’occupazione, soprattutto di giovani e donne, Bianco ha passato in rassegna le principali questioni da affrontare nell’ottica di un partenariato rafforzato con il vicino Mediterraneo. “Qui la diplomazia delle città gioca un ruolo decisivo nella difesa della democrazia e dei diritti umani, diritti individuali inalienabili che vanno garantiti – ha concluso – in qualunque circostanza, anche quando la democrazia vigente non è completa o perfetta”.

Nel corso della prima giornata è intervenuto anche Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci all’Immigrazione

L’intervento del sindaco di Firenze Dario Nardella