Bianco: “Faremo tutto quello che è utile, è il momento di rimboccarsi le maniche”

“Tutti i Comuni italiani sono pronti e stanno già facendo la loro parte. Catania è pronta a dare una mano ai Comuni colpiti dal sisma di stanotte. Il coordinatore dei volontari della protezione civile sta raggiungendo i luoghi colpiti. Abbiamo attivato le procedure previste.  Faremo tutto quello che è utile”. Lo afferma il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco.
“Intanto un pensiero: dovremo investire di più – aggiunge Bianco – nel consolidamento e nella prevenzione. È l’unica vera arma che abbiamo. Lo dico come ex Ministro con delega anche alla protezione civile, quando stanziai appositi fondi. Lo dico come sindaco di una città ad alto rischio. Lo chiedo come Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, a nome di tutti i Sindaci italiani. Ora però – conclude – è il momento di rimboccarsi le maniche e di aiutare”.
In merito al violento terremoto che questa notte ha colpito una vasta area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo si è espresso anche Bruno Valentini, sindaco di Siena e delegato Anci a Politiche ambientali, Territorio e Protezione civile.
“Fin da stanotte – ha detto Valentini – le strutture di Anci sono state allertate per collaborare con la Protezione civile nazionale e quella territoriale. Da parte mia la massima solidarietà alle popolazioni colpite ed ai sindaci che sono in prima linea per garantire sia l’emergenza che tutta la fase di gestione delle prime fasi di necessità”.
“Apprezziamo il pronto intervento da parte del governo che ha dichiarato lo stato di emergenza e deliberato un primo stanziamento finanziario”, prosegue il sindaco senese. “In questa gara positiva che il nostro Paese, come sempre, sta facendo per la solidarietà attiva è importante che ci sia un coordinamento organizzativo, in modo che ogni tipo di aiuto sia incanalato e coordinato con le strutture locali e risulti effettivamente utile”, nota il delegato Anci.
“In questo momento il grande cuore degli italiani deve investire le proprie energie all’interno di un percorso organizzativo che garantisca efficacia di ogni aiuto perché è una fase in cui il coordinamento assicurato dalla Protezione civile deve essere massimo”, conclude Valentini. (gp/mv)