- Settembre 3, 2013
Sicurezza urbana
Beni confiscati – La relazione della Corte dei Conti sul lavoro extramurario dei detenuti
La Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Co...La Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti ha pubblicato una relazione dove individua l’importanza del lavoro extramurario dei soggetti ristretti obiettivo primario del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Anci e ministero della Giustizia – Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziarie (DAP).
In particolare, nelle raccomandazioni, viene fatto esplicito riferimento alla necessità che venga attivato “un piano nazionale per rendere produttivi i beni confiscati alla criminalità organizzata, in sinergia con i Comuni e gli Enti Locali, che possa favorire la promozione di progetti specifici afferente alle attività agricole, al restauro di beni immobili da utilizzare per diverse attività (alberghi, musei, case di cura, scuole, associazioni), all’incentivazione, anche per i detenuti, di investimenti industriali ecc. ecc.”. Viene in questo modo confermata dalla Corte dei Conti la fondamentale importanza strategica dell’accordo ANCI – DAP.
La relazione tratta in generale il tema “L’assistenza e la rieducazione dei detenuti (CAP. 1761 del Ministero della Giustizia) e analizza a 360 gradi il “pianeta carcere” nel nostro paese contribuendo con una riflessione sul ruolo che esso svolge nell’attuale società. La Deliberazione n. 6/2013 impegna inoltre tutte le Amministrazioni interessate a comunicare le misure consequenziali adottate in base alle precise raccomandazioni espresse. (com)