- Settembre 12, 2018
Bando periferie
Manes (Celva): “Mediazione è primo passo, attendiamo perfezionamento del decreto annunciato”
Il Celva, delegazione regionale Anci, in rappresentanza degli enti locali valdostani e del Comune di Aosta, ha inviato oggi una lettera al presidente, Antonio Decaro, per sottolineare il sostegno all’Anci sta conducendo contro il possibile taglio dei finanziamenti previsti dal “Bando periferie”.
Il Celva, delegazione regionale Anci, in rappresentanza degli enti locali valdostani e del Comune di Aosta, ha inviato oggi una lettera al presidente dell’Anci, Antonio Decaro, per sottolineare il proprio fermo sostegno alla lotta che l’Associazione nazionale dei Comuni sta conducendo contro il possibile taglio dei finanziamenti previsti dal “Bando periferie”. L’iniziativa del Celva è stata strettamente condivisa con il sindaco del capoluogo regionale Fulvio Centoz che, nei giorni scorsi, aveva manifestato al Consorzio preoccupazione circa la possibilità di una revoca del finanziamento ottenuto dalla propria Amministrazione attraverso la partecipazione al “Bando periferie”, garantito dalla sottoscrizione nel dicembre del 2017 di un apposito accordo con il Governo nazionale, con possibili gravi danni per il Comune.
Per questo motivo, “alla luce degli esiti dell’incontro per il ripristino dei fondi per le periferie di molti enti locali italiani, avvenuto ieri sera tra i rappresentanti dei sindaci e il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, la mediazione raggiunta sulla salvaguardia del principio è il primo passo in attesa del perfezionamento del decreto annunciato dal Governo entro la prossima settimana”, dice il presidente del Celva Franco Manes,
In particolare, prosegue Manes, “ho evidenziato al presidente Decaro la situazione specifica per la Valle d’Aosta rispetto alle conseguenze negative che l’emendamento al decreto Milleproroghe potrebbe produrre per i Comuni. In particolare, ho portato alla sua attenzione la preoccupazione del Sindaco del Comune di Aosta è che è assolutamente condivisa dal Celva, per la possibile revoca del finanziamento già ottenuto dalla sua amministrazione e inserito nella programmazione triennale di bilancio comunale per la realizzazione di numerosi interventi sul territorio”.