- Agosto 8, 2018
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Bando periferie – Alessandrini: “Ci mobiliteremo con l’Anci e i Comuni per stralciarlo dal decreto votato al Senato”
"La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ieri pomeriggio e ci ha lasciato le..."La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ieri pomeriggio e ci ha lasciato letteralmente senza parole”: così il sindaco di Pescara Marco Alessandrini in merito alla sospensione fino al 2020 del Bando di riqualificazione della Periferie decisa con il decreto mille proroghe approvato ieri dal Senato.
“Nell’ambito dell’approvazione del mille proroghe con un emendamento si è inciso sugli Enti locali in maniera importante. Se da un lato sono stati sbloccati gli avanzi alle amministrazioni, dando così respiro e possibilità di impiego delle conseguenti risorse, lanciando un segnale positivo in termini di mera copertura anche se la liberazione degli avanzi dei Comuni e delle Città metropolitane ancora non c’è, subito dopo si è determinata per due anni la sospensione del bando delle periferie, inferendo un colpo durissimo sia alle stesse istituzioni locali e, soprattutto, alla comunità di cittadini e realtà associazionistiche”.
“Il Bando sospeso si sostanzia – aggiunge il primo cittadino pescarese – ora in atti già firmati fra la Presidenza del Consiglio e i Comuni interessati (noi siamo andati a farlo a dicembre), in base a cui si sono avviate delle attività di progettazione e penso che questo determinerà un pericoloso allungamento dei tempi. Tanti sono gli interventi importanti ricompresi nel nostro progetto, in ambito sociale, culturale e soprattutto lavori pubblici, fra questi il collegamento della strada Pendolo, per favorire una mobilità più ampia trasversale alla città. Un lavoro per cui lavoro tutti i Settori e assessori coinvolti, che hanno fatto miracoli per stringere i tempi e concepire interventi utili, belli e solidi. E noi ora, in un momento in cui non c’è un clima di grande fiducia verso la politica, dopo aver loro presentato gli interventi nei quartieri dovremmo tornare lì e dire ai cittadini che la riqualificazione arriverà fra due anni!”
“E’ in corso una mobilitazione dell’intero sistema dell’Anci che ci coinvolgerà certamente, perché questo non è solo un problema di Pescara, è una scelta che pregiudica tutte le amministrazioni italiane. Faremo quello che serve per difendere i termini attuali e non perdere la possibilità di attuare quanto progettato adesso, uniti agli altri sindaci, perché sono convinto che la mobilitazione sarà alta. E’ necessario che il bando produca i suoi effetti sulle nostre periferie portare nella realtà quanto abbiamo progettato”, conclude Alessandrini. (com/gp)