• Novembre 21, 2024
di Maria Teresa Pellicori

Il contributo delle aziende

Aws e Safety21: servizi per l’efficienza della Pa e investimenti in sicurezza stradale

Rileggi gli interventi della mattina dei rappresentanti di Conai, Snam, Enel, A2a, Edison Iren, Gse, City Green Light, Engie
Aws e Safety21: servizi per l’efficienza della Pa e investimenti in sicurezza stradale

Sergio Gianotti, head of public sector AWS Italia, ha portato sul palco della plenaria il nuovo piano di investimento da 1,2 miliardi iniziali, presentato al MIMIT per l’accesso alla procedura alle norme straordinarie previste per i grandi programmi di investimento esteri ai sensi del decreto “Asset strategici”. “Da quando siamo arrivati in Italia nel 2012 – ha detto – il nostro impegno negli anni è cresciuto. Vogliamo creare ed implementare le condizioni per i Comuni, le amministrazioni pubbliche e anche le aziende italiane, per lavorare meglio sfruttando il cloud con lo scopo finale di fornire servizi migliori ai cittadini. Il cloud mette a disposizione servizi che migliorano la qualità di vita dei cittadini, pensiamo ai servizi sanitari o a quelli anagrafici. Sono benefici per i cittadini che i Comuni con cui abbiamo lavorato hanno toccato con mano: traffico, anagrafe, controllo del territorio e dell’ambiente. E tutto ciò si riflette anche sull’efficienza energetica. Certo questo implica una crescita culturale e noi non facciamo mancare il nostro apporto anche in termini di attenzione alla formazione”.

Stefano Guarnieri senior partner Safety 21 Spa ha portato sul palco della plenaria una testimonianza personale molto toccante. “Debbo raccontarvi una storia personale – ha detto – ho iniziato ad occuparmi delle tematiche della sostenibilità e sicurezza delle infrastrutture in Italia a seguito di una tragedia personale che ha coinvolto mio figlio. Spesso non abbiamo la percezione della pericolosità delle nostre infrastrutture e dunque mettiamo da un lato i numeri terribili dei nostri morti sulle strade e dei morti sul lavoro. In altri Paesi non è così. Le risorse vanno indirizzate. Il problema non è solo culturale ma anche organizzativo. Abbiamo un problema legislativo, per esempio sui controlli a distanza. Poi c’è un tema di investimenti: 1 miliardo di investimenti verso il 2030 che attualmente non sembra vedersi in via di realizzazione”. Un appello, infine, rivolto ai Sindaci per fare di più su questo fronte, investendo in innovazione e tecnologie per la sicurezza stradale.

Rileggi gli interventi della mattina dei rappresentanti di Conai, Snam, Enel, A2a, Edison Iren, Gse, City Green Light, Engie