- Marzo 12, 2014
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Attività produttive – Milano, in due anni sono partiti 60 nuovi negozi in aree comunali inutilizzate
Dal 2012 a Milano sono partite 60 nuove attività commerciali all’interno degli spazi vu...Dal 2012 a Milano sono partite 60 nuove attività commerciali all’interno degli spazi vuoti e inutilizzati che il Comune ha messo a bando. Gli ultimi ad aprire sono una yogurteria, una rosticceria siciliana, una ferramenta, un negozio di informatica, un centro di assistenza fiscale e un parrucchiere che apriranno nei prossimi mesi. A questi si aggiungeranno poi otto nuove aperture, possibili grazie ad un bando appena lanciato e che si concluderà il 14 aprile.
‘Siamo molto contenti – spiega l’assessore al Demanio, Daniela Benelli – che i locali del Comune siano tanto ambiti dai commercianti per aprire nuovi esercizi o rilanciare attività che avevano difficoltà di sopravvivenza negli spazi privati. Con bandi trimestrali stiamo promuovendo la rinascita dei negozi di vicinato, soprattutto nei caseggiati popolari, e rivitalizzando concretamente la vita sociale dei quartieri”.
L’ultimo bando riguarda otto negozi – per un totale di oltre 1.000 metri quadrati – che saranno destinati ad ospitare nuove attività commerciali, ma anche depositi e uffici (sono invece escluse, tra le altre cose, l’apertura di sale giochi, sexy shop, agenzie di scommesse). ‘Uno spazio vuoto – conclude l’assessore – aumenta la percezione di abbandono e degrado, per questo, insieme ai bandi commerciali, stiamo andando avanti con l’assegnazione gratuita di spazi nei confronti di associazioni che ci presentano progetti destinati a rivitalizzare la vita dei quartieri’. (com/gp)