• Marzo 18, 2015
di anci_admin

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Attentato Tunisi – Fassino: “Voce insistente di piemontese tra le vittime ma mancano conferme”

  Il sindaco di Torino Piero Fassino ha riferito di una "voce insistente" che tra le...

 
Il sindaco di Torino Piero Fassino ha riferito di una "voce insistente" che tra le vittime dell’attacco di oggi al museo del bardo a Tunisi ci sia un "piemontese", anche se "non ci sono conferme". "Al momento ci sono 22 morti e 50 feriti, tra i 22 morti c’è un italiano ma non è stata fornita l’identità, così come non l’abbiamo dei feriti", ha precisato il sindaco in una conferenza stampa a palazzo civico non negando che "c’è una voce insistente che tra le vittime ci sia un piemontese".
"E’ una voce che sta circolando ma non abbiamo conferme" ci ha tenuto a sottolineare il primo cittadino torinese che nel pomeriggio ha parlato con un cittadino che si trovava ostaggio all’interno del museo del Bardo.
"La persona con cui ho parlato era molto provata ma lucida e l’ho pregato di tenersi in contatto con noi". "Ciò che posso confermare – ha  aggiunto il sindaco – è che oltre ai 31 dipendenti del comune di Torino ci sono altri torinesi, cuneesi e famiglie di Novara, ma sui numeri non vi è certezza".
“Sono ore di grande angoscia per la città. C’è dolore per un attentato che colpisce ancora una volta alla cieca decine di persone innocenti. Esprimo cordoglio e vicinanza a tutte le famiglie colpite da questo drammatico evento" ha aggiuntoIn municipio  è stata attivata una mini unità di crisi visto che a Tunisi si trovano 80 torinesi, che si erano imbarcati sulla Costa Fascinosa, oltre a famiglie di cuneesi e novaresi.
L’auspicio del sindaco  è quello di "ricevere notizie rassicuranti sui nostri concittadini". Fassino ha voluto comunque rassicurare dicendo "stiamo seguendo costantemente la vicenda. Ho parlato più volte col premier Renzi, siamo in continuo contatto con il ministro Gentiloni e con l’ambasciatore a Tunisi"."Vorrei ribadire che la lotta al terrorismo è una priorità nell’agenda internazionale di ogni paese – ha concluso Fassino – c’è una necessità di mettere in campo le strategie adeguate per sconfiggere il terrorismo internazionale". (com/gp)