- Settembre 10, 2025
Sedi di concertazione
Assistenza alunni disabili e contrasto all’abbandono dei rifiuti al centro dell’Unificata
Sui due provvedimenti l’Anci ha auspicato un incremento degli stanziamenti per la gestione dei minori e il ripristino della sanzione amministrativa per abbandoni rifiuti per quei casi che già sono stati derubricati a contravvenzioni. Consulta l'esito dei lavori e i documenti
Risorse per la gestione degli alunni disabili e misure urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti e per la bonifica della cosiddetta Terra dei fuochi. Sono questi i punti principali discussi oggi nel corso della Conferenza Unificata a cui, in rappresentanza dell’Anci, è intervenuto il presidente e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (l’esito dei lavori e i documenti consegnati).
Sul riparto di 132 milioni di euro, anno 2025, della quota del Fondo unico dedicato al potenziamento dell’assistenza degli alunni con disabilità delle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado Anci ha dato intesa sottolineando che nel riparto non sono stati considerati, come richiesto più volte, gli studenti con disabilità che frequentano le scuole ‘paritarie’, problema che va risolto nelle prossime annualità. Durante la riunione il governo ha chiarito che le risorse, arrivando a fine anno, potranno essere utilizzate anche per l’anno 2025/2026.
L’Anci ha anche auspicato un impegno del governo affinché provveda all’assegnazione delle risorse mancanti sulle ‘paritarie’ e, al tempo stesso, riveda al rialzo il contributo in favore dei Comuni che, seppur aumentato rispetto agli anni precedenti, copre una quota minoritaria rispetto alle ingenti risorse, circa 700 milioni di euro, che i Comuni continuano a garantire per la gestione degli alunni con disabilità.
Rinnovata, poi, la raccomandazione che nei prossimi anni tali fondi siano stabilizzati e assegnati su base triennale, con un robusto incremento degli stanziamenti, e che il riparto sia effettuato entro il primo trimestre e non anno ad anno concluso.
Restano tuttavia aperti problemi molto urgenti in materia di assistenza ai minori, in primo luogo la mancanza di copertura di ingenti somme necessarie per i minori stranieri (100 milioni già maturati per il 2025 e rilevanti risorse per 2023 e 2024) e attendiamo ancora il riparto del primo contributo annuale per i minori affidati con sentenza (100 milioni annui), attività che richiedono ai Comuni un onere annuo di ben 450 milioni di euro.
Sul decreto legislativo che dispone misure urgenti sul contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti e per la bonifica della cosiddetta Terra dei fuochi. Pur ringraziando i ministeri competenti per l’attenzione positiva in ordine alle richieste, Anci ribadisce la rilevanza delle questioni poste e la necessità che in sede di conversione siano recepite. Gli emendamenti sottolineano come la tutela penale non può assicurare ai Comuni un effettivo deterrente per combattere il degrado da abbandono e errato conferimento dei rifiuti nelle città, da qui la richiesta di modifiche già presentate in sede tecnica e parzialmente accolte e in attesa del via libera del Parlamento. Per l’Anci servono maggiori strumenti in capo ai Comuni su questo tema in grado di garantire effettività degli interventi, in quanto i sindaci vogliono fare fino in fondo la loro parte per garantire il decoro urbano.
L’Anci ha poi rimarcato che quelle proposte sono modifiche che hanno come obiettivo anche quello di intervenire nel caso di abbandono o errato conferimento di rifiuti. In particolare, Anci ha anche chiesto che sia ripristinata la sanzione amministrativa per quei casi che già sono stati derubricati a contravvenzioni, lasciando così la possibilità ai Comuni di intervenire attraverso i regolamenti comunali di igiene urbana, incamerando le risorse delle sanzioni amministrative in caso di conferimenti errato o non conforme ai regolamenti.
L’Associazione ha proposto inoltre che le ammende definite nel nuovo Testo Unico Ambientale siano destinate a Comuni e Città metropolitane, per attività di prevenzione degli abbandoni di rifiuti o di bonifica dei siti di abbandono e un aumento del periodo di sospensione della patente di guida e di fermo amministrativo per chi utilizza il mezzo per commette reati di abbandono dei rifiuti.