- Ottobre 19, 2019
Anci regionali
Assemblea precongressuale Veneto, Decaro: “Uniti siamo più forti, restiamo squadra”
Decaro agli amministratori veneti: "L’Anci sia il luogo in cui i sindaci fanno squadra al di là delle appartenenze". La presidente di Anci Veneto, Pavanello, sulla stessa linea: "L’associazione deve rimanere la casa di tutti i sindaci".
Si è svolta a Selvazzano, in provincia di Padova, l’assemblea regionale precongressuale dell’Anci Veneto che ha scelto i 37 delegati che eleggeranno gli organi e il presidente dell’Anci il 19 novembre. A questi 37 si aggiungono i i sindaci dei Comuni capoluogo che ne fanno parte di diritto. Eletti anche i cinque consiglieri del Veneto che faranno parte del Consiglio nazionale dell’Anci.
Tra i relatori, il vicepresidente vicario Roberto Pella ha ribadito l’importanza dei sindaci: “Viviamo quotidianamente le comunità e abbiamo un rapporto diretto con i cittadini cercando di dare risposte alle esigenze e alle istanze dei territori”.
La presidente di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, si è soffermata sulla manovra finanziaria: “Dobbiamo evitare il ritorno alle stagioni dei tagli, che significa un danno innanzitutto per i cittadini. Non si possono far ricadere sui Comuni le coperture del provvedimento”. Nel corso del suo intervento ha fatto, poi, riferimento all’autonomia: “Anci Veneto ha sostenuto con convinzione l’autonomia regionale come hanno fatto la stragrande maggioranza dei veneti attraverso il referendum. Nelle molti riunioni abbiamo sempre sottolineato la necessità che questa riforma non si tramuti in un centralismo regionale, i Comuni devono essete protagonisti”. Infine Pavanello ha lanciato un appello all’unità in Anci Veneto, “casa di tutti i sindaci”.
In chiusura dei lavori l’intervento del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha ricordato le partite che sta portando avanti l’associazione nel quotidiano confronto con il governo, a cominciare dalla trattativa in vista della manovra: “I tagli che abbiamo subito negli anni sono stati imponenti: 15 miliardi di euro e 85 mila dipendenti non rimpiazzati. Altro non possiamo dare. Né possiamo aspettare per riottenere quel che ci è dovuto”.
Dopo aver condiviso con gli amministratori veneti le difficoltà che ogni giorno vivono i sindaci, in particolare nella gestione delle emergenze, Decaro si è concentrato su un punto fondamentale, ovvero la necessità che l’Anci sia il luogo in cui i sindaci fanno squadra al di là delle appartenenze: “Per noi sindaci tendere all’unità è naturale. Gestiamo tante responsabilità spesso con poche risorse economiche e di personale. Ma abbiamo anche la bella responsabilità di guidare e tenere unite le nostre comunità. Quello è il nostro privilegio, niente a che fare con i privilegi della cosiddetta casta. È un sano pragmatismo di chi sa che ai cittadini che ci rivolgono concrete domande non possiamo permetterci di rispondere con gli slogan. Confido la spinta verso l’unità prevalga sempre su altre comprensibili aspirazioni. E assicuro qui che mi farò carico della rappresentanza di tutti i territori provinciali del Veneto nell’Anci”.