- Dicembre 12, 2025
Anci Regionali
Assemblea Anci Veneto, Conte: “La questione settentrionale non resti uno slogan, servono fondi”
Nominate anche le Consulte. Oltre 24.000 partecipanti alla formazione
Dopo i saluti di Margherita Cera, assessora alla Semplificazione Amministrativa e alla Transizione Digitale del Comune di Padova, è stato letto il messaggio inviato dal presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, che tra i suoi passaggi ha ricordato come “Anci Veneto è la vostra ma è stata anche la mia casa quando sono stato sindaco di Borgoricco – si legge nella lettera – e proprio grazie a questa esperienza ho deciso che il cuore del mio mandato sarà una Regione che lavora insieme ai Comuni, non sopra i Comuni – e ancora – costruiremo assieme un rapporto quotidiano e diretto tra noi, condividendo scelte e coinvolgendo Anci Veneto nei passaggi che riguardano gli enti locali per dare continuità al dialogo che in questi anni ha rappresentato un punto di forza del nostro territorio”.
Il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, durante la propria relazione ha ricordato: “Oggi i Comuni veneti si sono riuniti per condividere risultati e preoccupazioni ma anche strategie future – ha detto il presidente di Anci Veneto, Mario Conte – È tempo di bilanci di previsione, i costi del caro-vita sono esplosi sia per le famiglie che per i Comuni. Contemporaneamente i trasferimenti di risorse da parte dello Stato si sono ridotti, nonostante l’ottimo lavoro del ministro Giorgetti che è riuscito a limitare i danni. Il problema è che non abbiamo maggiori risorse a disposizione e quindi sono a rischio i bilanci comunali e la tenuta dei servizi. Rappresento un esercito di sindaci da sempre virtuosi che sono al vertice di Comuni con conti in ordine.
Per questo chiediamo ancora una volta a gran voce che la “questione settentrionale” non rimanga uno slogan ma un agire del Governo capace di premiare le amministrazioni virtuose. Ciò non significa che in futuro riusciremo a garantire che le nostre amministrazioni riescano a tenere i conti in ordine. Il rischio è che per avere i conti in ordine si debbano far saltare i servizi ai cittadini e i Sindaci del Veneto si schiereranno sempre dalla parte dei cittadini. Ogni Sindaco agirà con coscienza per garantire i servizi e mantenere in equilibrio i conti, ma serve un aiuto da parte dello Stato. In questo momento poi, i cittadini hanno una forte percezione di insicurezza. E anche se non abbiamo competenze dirette i cittadini si rivolgono a noi e, inevitabilmente, ci manifestano la paura e la loro percezione. Vogliamo allora costruire una proposta di legge che parta dal basso. Ci mettiamo a disposizione del Governo per costruire una proposta che metta al centro la sicurezza dei territori e dei cittadini e che guardi anche al tema del disagio giovanile, partendo dall’esperienza dei sindaci. Fra le proposte chiederemo l’inasprimento delle pene e di abbassare l’età della responsabilità dei ragazzi. Il dialogo con i ministri Piantedosi e Nordio è serio e costante ma vogliamo dare vita ad un “Patto per la Sicurezza dei Comuni Veneti” che ponga l’accento sulla necessità di ulteriori risorse per forze dell’ordine, le Polizie Locali e per la videosorveglianza. In questi anni abbiamo lavorato tanto e non posso che ringraziare tutta la struttura di Anci Veneto, i numeri dei servizi erogati sono davvero importanti: 400 Comuni aderenti, con 24.360 partecipanti nel 2025 e una piattaforma digitale, FormazioneComune.it, che in meno di un anno conta 8.000 utenti attivi”.
Sono intervenuti poi i vicepresidenti di Anci Veneto:
“I Comuni sono l’ultimo anello della catena, su di loro si scaricano tutti i problemi e questo non è più sostenibile – commenta il vicepresidente vicario di Anci Veneto, Giacomo Possamai – Noi sindaci siamo di fronte a due alternative a cui non ci vogliamo rassegnare: tagliare i servizi o alzare le tasse. Quest’anno è stato doverosamente rinnovato il Contratto collettivo nazionale del lavoro dei dipendenti degli enti locali sottoscritto anche dal Governo centrale. Peccato che quest’ultimo non abbia trasferito nessuna o pochissime risorse agli enti per poter pagare gli aumenti previsti da tale Contratto. La conseguenza è che il rinnovo si è tramutato in maggiori costi per le casse dei Comuni che sono costretti a trovare risorse all’interno dei loro bilanci già messi a dura prova. Abbiamo bisogno di risposte certe sul tema. Altro fronte, la sicurezza: i Comuni combattono ogni giorno in prima linea per garantire la sicurezza ai cittadini. Negli ultimi 15 anni, i comuni veneti si sono ritrovati con 12.000 agenti di Polizia locale in meno. Secondo la Costituzione, la sicurezza è un compito dello Stato e abbiamo bisogno che lo Stato dia alle Questure, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza gli agenti e i mezzi di cui hanno bisogno per garantire ai veneti la tranquillità di cui hanno bisogno”.

“Fra le sfide che i Comuni dovranno affrontare nel prossimo futuro ce ne sono due che avranno un impatto sul sociale – spiega Christofer De Zotti, vicepresidente di Anci Veneto – La prima riguarda gli Ambiti territoriali sociali. Comuni e territori stanno lavorando per la loro costituzione, ma è evidente che la sfida è molto complessa da un punto di vista organizzativo e finanziario perché ci saranno nuovi costi che andranno a impattare sui nostri bilanci. Dovremo chiedere alla Regione un’ulteriore riflessione su questo tema e fra le richieste ci sarà quella di allungare i termini per la costituzione degli ATS, ora fissata ad aprile. Sarà difficile traguardare quella data. Inoltre, sarà necessario, ripensare alla loro organizzazione, senza volerci togliere delle responsabilità che, anzi, ci stiamo caricando sulle spalle. L’altra sfida è quella della compartecipazione alle rette delle persone non autosufficienti inseriti nelle strutture residenziali. Ci sono delle sentenze della giustizia amministrativa che stanno mettendo in discussione l’impianto, portando a un’esplosione dei costi peri Comuni. Su questo fronte c’è un problema di Isee. Puntare solo su questo indicatore non permette di fotografare al meglio la questione del patrimonio e della reddittività di una persona e della sua famiglia, creando anche situazioni di iniquità”
“L’assemblea regionale di Anci Veneto è uno dei momenti più significativi per la vita dell’associazione e rappresenta un’occasione importante perché tutti i sindaci si ritrovano e parlano di quelle che sono le problematiche e le necessità delle municipalità dei Comuni del Veneto – dice Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto – Essere presenti significa essere vicini ai Comuni, capire quelle che sono le loro necessità e cercare di portare tutto ciò nelle sedi dove si possono sostenere le risposte da dare ai nostri cittadini. La cosa bella è che c’è sempre un grande clima di collaborazione, indipendentemente dal colore politico, si fa quadra per il bene comune e le nostre comunità”.

Nominate inoltre le Consulte di Anci Veneto coi rispettivi presidenti:
- Consulta Piccoli Comuni (sotto i 5.000 abitanti) – Andrea Turetta (Grumolo delle Abbadesse VI)
- Consulta Comuni Montani e Collinari – Luca Fanton (Calalzo di Cadore BL)
- Consulta Comuni Litoranei e di Lago – Roberta Nesto (Cavallino-Treporti VE)
- Consulta Finanza Locale – Manuel Scalzotto (Cologna Veneta VR)
- Consulta Anci Giovani Amministratori – Benedetta Ghiotto (Vicenza)
- Consulta Pari Opportunità e Parità di Genere – Beatrice Verzè (Verona)
- Consulta Politiche Ambientali, Urbanistica, Energia e Rifiuti – Franco Bonesso (Trevignano TV)
- Consulta Politica Abitativa e Lavori Pubblici – Luca Prando (Lusia RO)
- Consulta Transizione Digitale, Cyber Security, IA e Innovazione – Matteo Mozzo (Marostica VI)
- Consulta Politiche Comunitaria e Rapporti UE ed Extra UE – Margherita Cera (Padova)
- Consulta Politiche Sociali, Welfare e Integrazione – Maria Rosa Pavanello (Mirano VE)
- Consulta Polizia Locale, Sicurezza e Protezione Civile – Dario Scopel (Seren Del Grappa BL)
- Consulta Politiche Educative, Istruzione ed Edilizia Scolastica – Claudio Piron (Selvazzano Dentro PD)
- Consulta Attività Produttive e Agricoltura – Valentina Dalla Cort (Belluno)
- Consulta Pubblica Amministrazione e Servizi Pubblici Locali – Pierfrancesco Munari (Cavarzere VE)
- Consulta Turismo, Sport e Cultura – Cristina Da Soller (Cison di Valmarino TV)
- Consulta Mobilità, Trasporti e Infrastrutture Viarie – Gabriele Bolzoni (Mira VE)
- Consulta Politiche per la Famiglia, Denatalità e Giovani – da assegnare