- Maggio 20, 2022
Giovani amministratori
Assemblea Anci Giovani Toscana, il futuro passa dalla partecipazione
Il valore della partecipazione per i giovani, non solo per gli amministratori under 35 ma per tutte le ultime generazioni: di questo si è discusso oggi alla seconda assemblea annuale di Anci Giovani Toscana, che si è tenuta alla Scuola Normale Superiore di Pisa
Il valore della partecipazione per i giovani, non solo per gli amministratori under 35 ma per tutte le ultime generazioni: di questo si è discusso oggi alla seconda assemblea annuale di Anci Giovani Toscana, che si è tenuta alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Un appuntamento che è stata l’occasione per approfondire un tema sempre più importante e centrale per la politica e le comunità, in una regione come la Toscana dove questi processi sono una prassi ormai consolidata, ma che hanno bisogno di essere costantemente rinnovati e diffusi.
Ad aprire i lavori la coordinatrice di Anci Giovani Toscana e sindaca di Ponsacco Francesca Brogi, che ha spiegato il motivo della scelta di questo tema per l’assemblea: “Parlare di partecipazione significa parlare del futuro della nostra democrazia – ha detto – e per capire le risposte da mettere in campo in un momento così delicato; per dare risorse, idee ed energia al nostro agire. E questo è anche il nostro contributo all’anno Europeo dei Giovani”.
Il sindaco di Pisa Michele Conti ha dato il benvenuto all’assemblea: “I giovani sono il futuro e rappresentano un valore aggiunto per il nostro paese – ha detto – L’ho visto nel ricambio generazionale dei dipendenti del mio Comune: i giovani hanno una marcia in più. Le giovani generazioni possono fare la differenza”.
L’assessore regionale Stefano Ciuoffo ha ricordato come la Toscana sia stata la prima regionale italiana a dotarsi di una legge sulla partecipazione: “Sono numerosissime le amministrazioni che hanno basato le loro scelte sui percorsi partecipativi; per le comunità locali la partecipazione è anche lo strumento per trasmettere ai giovani valori e identità che rischiano di andare dispersi”.
Da parte sua Luca Baroncini, responsabile nazionale Anci Giovani e sindaco di Montecatini Terme, ha detto che “aldilà delle appartenenze, oggi abbiamo bisogno di più politica: una politica che parta dal basso e che coinvolga i cittadini nelle scelte. La politica ha perso credibilità e autorevolezza che dobbiamo recuperare: dobbiamo rimettere al centro le persone e portare una visione dinamica e innovativa”.
Sostenibilità, innovazione, rigenerazione e democrazia sono stati i quattro temi dei panel successivi, che hanno visto tra gli altri la partecipazione di Luca Menesini, sindaco di Capannori e delegato e Attuazione Agenda 2030 di Anci Toscana, Alessia Bettini vicesindaco di Firenze; Marco Ermini sindaco di Castiglion Fibocchi, Simone Mangani delegato Cultura Anci Toscana e assessore di Prato, Giacomo Manni consigliere comunale di Follonica, Elena Menghini assessore di Roccastrada, Beniamino Franceschini assessore di Rosignano Marittimo
A chiudere i lavori sono stati Emiliano Fossi, delegato Partecipazione Anci Toscana e sindaco di Campi Bisenzio e Antonio Mazzeo presidente del Consiglio Regionale della Toscana, che hanno tirato le fila del dibattito, ricordando il primo l’attività e l’impegno di Anci Toscana, il secondo la Scuola per i Giovani amministratori intitolata ad Alessia Ballini che sta partendo proprio in questi mesi