- Giugno 4, 2013
Anci Giovani
Assemblea Anci giovani – Mirandola 2013, Gennaccaro: “Necessaria una sana rivoluzione morale e amministrativa”
“L'Assemblea dei giovani amministratori dovrebbe rappresentare a mio avviso il punto iniziale ...“L’Assemblea dei giovani amministratori dovrebbe rappresentare a mio avviso il punto iniziale verso la ricostruzione del nostro Paese. Da piccole cose possono nascere grandi cose, partendo dunque dai comuni, da quei piccoli e grandi centri che ogni giorno sono il primo punto di riferimento per migliaia di cittadini, la politica deve e può, riacquistare credibilità. Le belle intenzioni vanno trasformate rapidamente in concrete iniziative”. Così Angelo Gennaccaro, consigliere comunale della città di Bolzano a pochi giorni dall’Assemblea nazionale degli amministratori under 35, prevista a Mirandola il 14 e 15 giugno prossimi.
“Vogliamo partire da noi giovani amministratori – continua Gennaccaro – che con slancio, concretezza e impegno, siamo giornalmente portatori, nelle diverse amministrazioni, di idee, entusiasmo e passione, oltre le ribalte nazionali e oltre la pessima politica che purtroppo sta contraddistinguendo con frequenza quest’ultimo periodo”, ci vuole, dunque, “una sana rivoluzione morale e amministrativa in un momento così difficile”.
Per questo motivo, “a Mirandola, bisognerà fare squadra, mettendo al primo posto la semplificazione della vita delle cittadine e dei cittadini italiani, quelli che lavorano, studiano o fanno impresa. Il nostro Paese va rilanciato, creando opportunità per i giovani e sburocratizzando; in questa direzione, credo vada rafforzato immediatamente il passaggio dal timbro al click”.
“Sono certo – aggiunge – che dall’Assemblea possano emergere proposte concrete che, pur nella massima trasversale tutela, possano ad esempio aiutare ad individuare soluzioni atte a generare aggregazioni di servizi comunali, che permettano attesi risparmi di risorse da destinare ai servizi alla collettività”.
Infine, “è necessario, anche in questa sede, portare, nel limite del possibile, proficue proposte attuabili a breve, che generino non quel valore aggiunto solitamente auspicabile, ma almeno quel minimo di atti concreti indispensabili, specialmente nel breve periodo, quale ossigeno vitale per la collettività”. (fdm)