- Novembre 2, 2015
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Assemblea Anci – Fassino a La Repubblica: “Un successo della città e arrivano altre grandi occasioni”
“Per tanti della mia generazione Forno di Coazze, la Val Sangone, la Val di Susa e tanti altri...“Per tanti della mia generazione Forno di Coazze, la Val Sangone, la Val di Susa e tanti altri posti simbolo della lotta al nazifascismo del Paese sono i luoghi della nostra educazione democratica”. La cerimonia di intitolazione della scuola media di Coazze al comandante partigiano Giulio Nicoletta è appena terminata e il sindaco Fassino ha salutato il capo dello Stato Mattarella. Tre giorni intensi per il primo cittadino, molti i momenti di gioia e commozione, sia all’assemblea dell’Anci al Lingotto sia ieri a Forno di Coazze di fronte all’ossario dei partigiani caduti.
Perchè quella voce rotta dalla commozione alla fine del suo intervento?
“Perchè quello che è accaduto in questi luoghi non deve più accadere nella nostra società. Non è retorica. La lettura dei nomi di chi ha perso la vita in queste valli non è una semplice cerimonia, c’è un senso di responsabilità affinché l’affermazione di libertà, democrazia, giustizia e solidarietà ispirino ogni giorno i nostri comportamenti. E poi c’è un aspetto personale che tocca il mio profondo. Ogni volta che vengo qui rivedo mio padre comandante partigiano, rivedo i suo compagni di lotta, è un momento molto grande. Un momento che ha molto coinvolto anche il presidente della Repubblica”.
Il Capo dello Stato è stato soddisfatto della sua seconda visita a Torino?
“È rimasto davvero colpito. Me lo ha ripetuto più volte. L’accoglienza all’Assemblea, la bellezza di Torino, l’intensità emotiva e la commozione a Coazze. Già a maggio, quando è venuto per il Salone del Libro, aveva potuto apprezzare Palazzo Madama e Palazzo Reale. Ed era rimasto colpito dalla forza e dalla bellezza di Torino. Venerdì sera abbiamo discusso su come gli investimenti culturali stiano cambiando il profilo della città”.
I sindaci e gli amministratori che si sono alternati al Lingotto cosa le hanno detto della città?
“Per migliaia di amministratori locali è stata l’occasione per conoscere Torino, città di cui avevano un’immagine molto generica. Portarli alla Reggia di Venaria per loro è stata un’assoluta sorpresa. L’Assemblea è stata una buona occasione di promozione della città, di accreditamento. Senza dimenticare l’effetto economico, dalla tazzina di caffè alle prenotazioni alberghiere, che una media di 2 mila persone al giorno provoca”.
Quali sono gli altri appuntamenti in agenda?
“Il 21 novembre ci sarà il lancio alla Reggia di Venaria con il premier Renzi dell’Italia Digitale. Un appuntamento molto importante. A fine febbraio ospiteremo il Forum europeo delle aree metropolitane con tutti i sindaci delle grandi aree metropolitane d’Europa, mentre a metà marzo tutte le commissioni del Consiglio di Europa si riuniranno a Torino per discutere di welfare e lavoro nei 43 Paesi. Un modo per dare continuità alla Carta Sociale firmata lo scorso anno a Torino. A metà aprile è in programma la seconda edizione del Forum Italo-Tedesco con i due presidenti della Repubblica. A Torino tornerà per la terza volta il presidente Mattarella”.
L’Assemblea di Torino è stato un momento di svolta per l’Anci?
“Si è registrato un cambio di passo dopo anni di tagli e di compressione delle risorse. Ora si può tornare ad investire grazie a questa Legge di Stabilità. Al Lingotto si è percepito un clima diverso, dialogante, di ascolto e di disponibilità, nelle interlocuzioni con i ministri”. (com/ef)