• Febbraio 20, 2020
di Giuseppe Pellicanò

Lotta al caporalato

Approvato piano triennale di contrasto, Bianco: “Dai Comuni impegni concreti per sua attuazione”

Il presidente del Consiglio nazionale presente al ministero del Lavoro all’approvazione del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. “Ci faremo carico innanzitutto del tema del trasporto del bracciantato e dell’housing sociale dei lavoratori”. Guarda il video
Approvato piano triennale di contrasto, Bianco: “Dai Comuni impegni concreti per sua attuazione”

“Vogliamo dare un apporto concreto all’attuazione della legge contro il caporalato, per la quale l’Anci ha svolto un ruolo importante in queste settimane nelle riunioni preparatorie per la messa a punto del Piano. Siamo pronti a farci carico innanzitutto di due temi: quello del trasporto del bracciantato e quello dell’alloggio dei lavoratori, approfondendo le esperienze già realizzate sull’housing sociale”. Lo ha detto il presidente del consiglio nazionale Enzo Bianco rappresentando l’Anci alla riunione del tavolo interistituzionale che al ministero del Lavoro ha approvato il Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
Il Piano triennale è stato fortemente voluto dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo che, sin dal suo arrivo alla guida del dicastero, ha puntato sull’insediamento del tavolo interistituzionale, nato grazie ad un emendamento al Decreto Fiscale del 2018.
“Sia il trasporto che l’alloggio – ha aggiunto Bianco – rappresentano questioni che possono essere affrontate concretamente usando risorse pubbliche, in parte europee in parte nazionali”. Tutto questo con “l’obiettivo di alleggerire i problemi che gravano sulle nostre comunità locali nelle tensioni che vivono in questo momento”.
Da un lato “siamo consapevoli che un clima di illegalità diffusa crea condizioni che minano la stessa convivenza civile; dall’altro – ha spiegato l’esponente Anci – sappiamo che in questo momento il Paese vive il problema drammatico dell’abbandono delle campagne e dei piccoli borghi. Sostenere la realizzazione del piano aiuterà sicuramente a contrastare il fenomeno irreversibile dello spopolamento e della desertificazione che mette a rischio persino la tenuta idrogeologica del territorio”.
Il lavoro sfociato ora nel Piano triennale ha coinvolto in questi mesi, oltre a quello del Lavoro, i ministeri dell’Agricoltura, dell’Interno e del Sud, i rappresentanti degli enti locali, delle Forze dell’Ordine e di diversi partner sociali.
il Ministero del Lavoro, in quanto capofila del progetto, ha finanziato con 88 milioni di euro le azioni del Piano che individua 10 azioni prioritarie: sistema informativo per il mercato del lavoro agricolo; innovazione e valorizzazione dei prodotti agricoli; rete del lavoro agricolo di qualità e certificazione dei prodotti; pianificazione dei flussi e potenziamento dei servizi d’incontro tra domanda e offerta di lavoro; alloggi dignitosi; soluzioni di trasporto; campagne di comunicazione; più vigilanza e contrasto; protezione e assistenza delle vittime; reinserimento socio-lavorativo delle vittime.