- Novembre 26, 2020
Tarsu nelle scuole
Approvato in Stato Città il riparto tra i Comuni dell’annualità 2020 del contributo
Si tratta del contributo annuo pari a 38,734 milioni di euro corrisposto dal MI direttamente ai Comuni per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali.Si informa che è stata approvata con delibera di attuazione nella seduta di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali del 12 novembre il riparto tra i Comuni dell’annualità 2020 del contributo del Ministero dell’Istruzione, per la TARSU nelle scuole. Ai fini del riparto ai 3.670 Comuni, che hanno raggiunto nel 2018 una percentuale di raccolta differenziata pari almeno al 65%, viene riconosciuta una percentuale aggiuntiva del 9%. Il Ministero dell’Istruzione procederà ad assegnare le risorse entro la fine dell’anno.
Si tratta del contributo annuo pari a 38,734 milioni di euro corrisposto dal MI direttamente ai Comuni per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali. Ai fini del riparto del contributo annuale, a seguito di quanto previsto dall’Accordo di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali del 2008, si tiene dunque conto del rispetto delle disposizioni relative alla raccolta differenziata riconoscendo una percentuale aggiuntiva ai Comuni che hanno raggiunto nell’annualità 2018 la percentuale minima pari al 65% di raccolta differenziata prevista dal Ministero dell’Ambiente (dati ISPRA).
In sede politica di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali, l’ANCI ha ribadito la necessità di un adeguamento delle risorse, trattandosi di un importo stabilito nel 2001, richiesta condivisa anche dai ministeri che però finora non hanno dato seguito.