- Novembre 4, 2015
Notizie
Appalti – Cantone: “Nuovo codice sia varato entro luglio, Anac si occuperà pure delle stazioni appaltanti”
"Ci auguriamo che la scadenza di fine luglio per l'entrata in vigore del riordino sia rispettat..."Ci auguriamo che la scadenza di fine luglio per l’entrata in vigore del riordino sia rispettata". Lo ha detto il presidente dell’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, in merito al nuovo codice degli appalti, licenziato dal Senato e ora in discussione alla Camera.
Partecipando a un’incontro sul tema "Le regole nell’efficienza degli appalti per sostenere la crescita" organizzato dalla Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna), e dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Cantone ha ribadito che "un buon codice degli appalti rappresenta un vera legge anticorruzione" e ha ricordato le principali novità che il nuovo codice introdurrà.
"Il vecchio Codice, varato nel 2006 – ha sottolineato Cantone – è stato seguito a quattro anni di distanza, nel 2010, da un regolamento d’attuazione. Si tratta di un codice formalmente perfetto che ha però ampliato a dismisura il livello di burocrazia che gira attorno agli appalti, e non ha impedito la corruzione, come dimostrano anche i fatti di questi ultimi giorni".
Un limite che il nuovo codice punta a superare: "La vera norma anticorruzione è provare a creare – ha detto Cantone – un sistema semplice che si presti il meno possibile agli abusi". Un processo di semplificazione che il nuovo codice affronterà "delegando i meccanismi di regolazione a forme di ‘soft regulation’, di ‘soft low’, come le linee guida che aiuteranno a limitare lo spazio di interpretazione della norma stessa".
L’altro aspetto centrale riguarda le stazioni appaltanti: "Non c’è un loro censimento – ha detto Cantone – ma solo nel Comune di Roma risulta, da nostre verifiche, che sono più di 100 i centri di spesa". Con l’arrivo del nuovo codice, "se il testo resterà così come approvato dal Senato, l’Anac avrà il compito di occuparsi della proliferazione delle stazioni appaltanti e di verificare il loro livello di competenza e di aggiornamento. Bisogna superare l’impostazione secondo cui tutti possono fare tutto e accrescere e verificare, invece, il livello di competenza". (com/gp)