- Aprile 5, 2016
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#ancigiovani2016 – Zatta (Feltre): “Politici e cittadini devono essere più uniti per lo sviluppo del Paese”
“E’ il nostro momento più importante dove ci incontriamo tutti noi giovani ammini...“E’ il nostro momento più importante dove ci incontriamo tutti noi giovani amministratori, un piccolo esercito che guarda al futuro, alle sue sfide e alle sue responsabilità. Sarà un momento di confronto con lo sguardo rivolto all’Europa, specie in questo frangente storico dove essere uniti, avere obiettivi comuni uniti da uno spirito democratico è la base per poter creare sviluppo dei territori”. Lo ha detto Adis Zatta assessore alla Gestione del territorio del Comune di Feltre in provincia di Belluno e coordinatore regionale Anci Giovani Veneto in merito alla VII Assemblea nazionale dell’Anci-Giovani amministratori, in programma a Trieste i prossimi 15 e 16 aprile ‘La Città che vorrei, noi giovani al lavoro per l’Italia’.
“Noi siamo una regione confinante e quindi come Anci Veneto stiamo cercando di lavorare per coinvolgere un buon numero di partecipanti come del resto avevamo fatto già l’anno scorso a Milano. Con il coordinatore di Anci giovani Friuli Alessio Turco così come con la coordinatrice della Lombardia Irene Zappalà c’è un ottimo rapporto e già da tempo condividiamo strategie e iniziative”.
“Essere amministratori nei Comuni oggigiorno è una grossa sfida, lo sappiamo – ribadisce Zatta –. Il livello locale è forse il livello più difficile, appena prendi una decisione hai la coda fuori dalla porta. Per questo bisogna essere molto preparati, professionisti. In tal senso, come giovani forse abbiamo quella freschezza e quella voglia, mista a incoscienza, che ci fa immergere quotidianamente a capofitto nel lavoro per il bene delle nostre città e dei nostri territori che amiamo”.
Per tutto questo , “mi aspetto che l’Assemblea di Trieste sia un momento molto costruttivo dove fare sintesi in maniera propositiva delle varie sollecitazioni, e da dove emergano chiare e nette le istanze dei giovani amministratori da portare ai livelli più alti della politica. ‘La Città che vorrei’ deve essere questo: uno straordinario Paese, l’Italia, vista dagli occhi dei giovani amministratori dei Comuni che ne rappresentano l’ossatura principale, con una vision precisa e un manifesto di proposte”.
Per entrare nel dettaglio, Zatta di dice molto interessato alla formula dei laboratori che caratterizzeranno l’edizione 2016 dell’Assemblea. “Io – ha detto – mi candiderò a quello sulla partecipazione e sulla gestione beni Comuni. Credo che oggigiorno serva maggiore coerenza tra vita civile e politica e la partecipazione civica ha proprio questo scopo: mettere in relazione la rappresentanza (i politici) con i cittadini (la realtà). Un filo diretto eletto-elettore”.
“Solo riguadagnando questa fiducia – ha concluso – si potrà ri-democratizzare l’intera società, rendendola più piena e più giusta e magari con qualche giovane capace in più”. (com/fdm)