• Marzo 3, 2017
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

#Anciascolta – Decaro: “Costruire dal basso una nuova agenda urbana, noi Sindaci facciamo sul serio”

“I Sindaci fanno sul serio: vogliamo ascoltare tutti gli attori che operano sul territorio, pe...

“I Sindaci fanno sul serio: vogliamo ascoltare tutti gli attori che operano sul territorio, per costruire insieme un’agenda urbana da portare all’attenzione del Governo”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, parlando a conclusione dell’iniziativa #anciascolta, a Firenze. Insieme al sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni e al segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra, Decaro ha ascoltato le proposte di sindacati, Università e scuola, terzo settore e Libera, Confindustria, Coldiretti, Legacoop, Confesercenti, Confartigianato e Cna.
“Come Sindaci – ha detto Decaro – siamo alle prese ogni giorno con questioni tecniche importanti, che hanno impatti significativi sui nostri bilanci. Ma non vogliamo e non possiamo limitarci a questo. Così abbiamo fatto una scelta coraggiosa, che è quella di coinvolgere tutti gli attori del territorio e raccogliere il loro contributo per costruire e scrivere dal basso, dalle città, un’agenda nazionale”.
Decaro ha portato due esempi concreti dell’iniziativa di Anci per influire sulle scelte del Governo: i decreti legge su migranti e sicurezza urbana. “Sui migranti noi Sindaci abbiamo deciso di assumerci la responsabilità di scrivere una nuova strategia per la gestione di questo fenomeno: promuovendo la diffusione del sistema Sprar, fissando un parametro sulla base demografica e provando a integrare i migranti chiamandoli a svolgere lavori di utilità sociale. E abbiamo anche ottenuto quella clausola di salvaguardia che non consentirà più ai Prefetti di inviare un migliaio di migranti in un territorio in cui è stato stipulato un accordo con lo Stato per la loro distribuzione attraverso il sistema Sprar. Sono tutti obiettivi centrati e individuati dai Sindaci”.
Per quanto riguarda il capitolo sicurezza  “non siamo sindaci sceriffo – avverte Decaro – ma abbiamo chiesto e ottenuto più poteri di ordinanza, più coinvolgimento nella definizione delle strategie attraverso patti con le Prefetture: in sintesi, non siamo più ospiti ma primi attori nel Comitato dell’ordine pubblico e sicurezza”.
“Anche in tema di contrasto alla povertà – ha proseguito il presidente dell’Anci – tanti di noi, anche io a Bari, abbiamo provato, in accordo con sindacati e associazioni di categoria, a costruire una formula di reddito di cittadinanza legata però a un tirocinio formativo. Creando un rapporto con le aziende. Nella peggiore delle ipotesi chi ha goduto della misura ha imparato un mestiere, nella migliore troverà lavoro. Tutto questo non lo facciamo perché ambiamo a scalare posizioni di carriera – ha quindi concluso Decaro – ma perché attraverso il dialogo vogliamo costruire un futuro migliore. Un futuro al quale voi cittadini e noi tutti possiamo guardare con più fiducia”.
“I sindaci sono i primi interlocutori per i cittadini – ha detto da parte sua il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni –  ma per governare è necessario avere continuamente un confronto con la parte attiva dei nostri territori. Ecco dunque che con #Anciascolta i sindaci raccolgono idee, stimoli, suggerimenti sui temi più caldi che coinvolgono i Comuni: lavoro, impresa, contrasto alla povertà. Il confronto partito oggi con categorie economiche, sindacati, terzo settore, mondo della ricerca e dell’università è sicuramente il modo migliore per costruire un’agenda condivisa su cui lavorare”, ha concluso il sindaco di Prato.