- Ottobre 13, 2017
#Anci2017
Più sicurezza per le città e più risorse: parlano de Magistris, Bianco e Castelli
I lavori del convegno per la Presentazione del Rapporto nazionale sull’attività della Polizia locale
VICENZA – “Porremo con forza al Parlamento la richiesta di una legge di riordino della Polizia locale, sapendo che il tema sarà affrontato nella prossima legislatura. Sempre di più il tema della sicurezza urbana passa per i sindaci e per le polizie municipali, per i primi cittadini la sicurezza è sempre stata una priorità che dovremo affrontare tutti con il massimo impegno”.
Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris delegato alla Sicurezza e legalità Anci aprendo i lavori del convegno per la Presentazione del Rapporto nazionale sull’attività della Polizia locale che si è tenuto oggi a Vicenza nell’ambito della XXXIV Assemblea annuale Anci.
“Nella Conferenza Stato-Città – ha detto il primo cittadino – ci stiamo impegnando per dare più mezzi alle Polizie locali anche attraverso l’accesso alle banche dati”.
Quindi, rivolgendosi ai Comandanti della Polizia locale presenti in sala per ricevere l’annuale Premio Sicurezza urbana 2017, de Magistris ha detto: “premiamo con grande orgoglio donne e uomini della Polizia locale di diverse città italiane, non possiamo che esprimere gratitudine nei confronti di questi uomini per la loro professionalità, passione e umanità, che, soprattutto a seguito delle ultime leggi, vengono gravati, proprio come i sindaci, di una sempre maggiore responsabilità”.
Per Enzo Bianco, sindaco di Catania e Presidente del Consiglio nazionale Anci si registra “un risveglio di attenzione nei confronti del tema della sicurezza, la sensibilità in tutto il Paese, da Bassano del Grappa ad Augusta, da Napoli a Taranto resta sempre alta”.
Per il primo cittadino “quella della sicurezza è una partita che si dovrà giocare tutti insieme”. E ha aggiunto: “Rifugiamo all’idea del sindaco sceriffo, i compiti restano principalmente dello Stato, però come Anci denunciamo proporzioni inadeguate tra la domanda di sicurezza che arriva dai cittadini che amministriamo e i numeri delle forze dell’ordine a disposizione per garantire la vivibilità alle nostre città e ai nostri amministrati.
Il Presidente Bianco ha parlato dell’inizio di una battaglia: “il ministro dell’Interno Minniti è nostro alleato – ha detto – insieme abbiamo partecipato al primo Comitato Metropolitano della sicurezza convocato in Italia, proprio a Catania, co-presieduto da prefetto e sindaco, da un tavolo comune e condiviso è emerso un grande senso di responsabilità da parte di tutti. Un primo passo dunque è stato fatto – ha concluso il primo cittadino di Catania – ora però si dovrà pensare ad introdurre una serie di sanzioni per reati che continuano a turbare le nostre comunità”.
Per il sindaco di Ascoli Piceno e Presidente IFEL, Guido Castelli “la polizia municipale è sempre più onerata di compiti e attribuzioni senza però che si possa disporre di un quadro di status e di responsabilità già definito”. E ha proseguito: “l’Associazione deve poter avanzare richieste al Governo, perché se è vero che la sicurezza urbana è diventato il valore diffuso e prevalente nella sensibilità del Paese, è anche vero che i Comuni, attraverso le polizie municipali, devono poter disporre di strumenti e autonomia dal punto di vista giuridico. (fr)