• Ottobre 13, 2017
di anci_admin

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Il Piano banda Ultra larga nei Comuni

Piano banda ultra larga, Progetto Italia WiFi e Sistema Informativo Federato delle Infrastrutture: sono questi i temi sui quali si è concentrato il confronto fra Ministero dello Sviluppo Economico e Comuni in tre incontri svolti all'interno della Assemblea Anci
Il Piano banda Ultra larga nei Comuni

VICENZA – Piano banda ultra larga, Progetto Italia WiFi e Sistema Informativo Federato delle Infrastrutture: sono questi i temi sui quali si è concentrato il confronto fra Ministero dello Sviluppo Economico e Comuni in tre incontri svolti all’interno della XXXIV Assemblea annuale Anci a Vicenza.
Il Piano nazionale, che punta a a coprire l’intera popolazione italiana con connessioni veloci a 30 Mbps e l’85% dei cittadini a 100 Mbps, sta entrando nel vivo e coinvolgerà a regime oltre 7mila Comuni italiani.
Il MISE, attraverso la sua società in-house Infratel, e gli operatori di telecomunicazioni,  hanno avviato ingenti piani infrastrutturali che prevedono una diffusione capillare delle reti in fibra ottica: in particolare, sono stati da poco avviati gli interventi per la realizzazione della rete pubblica nelle aree a “fallimento di mercato”, quelle cioè dove gli operatori non avrebbero investito autonomamente.
Oltre a un approfondimento sul Piano BUL e sulle sue ricadute sui Comuni, gli approfondimenti hanno riguardato due progetti che hanno un importante impatto sui Comuni: da una parte il progetto WiFI Italia, sul quale Anci e MISE hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, che mira alla creazione di una rete wifi federata libera e diffusa su tutto il territorio nazionale, alla quale cittadini e turisti possono accedere attraverso un unico sistema di autenticazione. I Comuni ricoprono un ruolo primario per l’espansione del progetto e per l’estensione della rete federate: si tratta infatti di uno strumento importante per facilitare l’accesso ad internet e ai servizi digitali, in particolare nelle località con attrazioni turistiche e culturali, incentivando l’afflusso dei turisti.
Dall’altra il SINFI – Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture, un vero e proprio catasto delle infratsrutture che serve a incentivare gli investimenti infrastrutturali sulla rete a banda ultralarga, in accordo con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea e la Strategia italiana per la banda ultralarga. Nel corso dell’incontro ne sono stati illustrati il funzionamento, lo stato dell’arte e i vantaggi del sistema quale strumento a disposizione dei Comuni e degli operatori per il coordinamento dei lavori e in generale per l’intero governo delle infrastrutture di rete. (com/fr)