- Ottobre 13, 2016
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#anci2016 – Raee, Bernocchi: “Aumento quantitativi rifiuti del Sistema RAEE rappresenta risultato concreto attività dell’Anci”
BARI - “La corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche permett...BARI – “La corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche permette di preservare l’ambiente, ma soprattutto mette in grado l’industria di risparmiare materie prime pregiate ed energia riducendo le emissioni di gas serra”. lo afferma Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti nel corso del seminario “La gestione dei RAEE: I Servizi ai Comuni, le nuove possibilità di finanziamento e le novità in materia” tenutosi oggi a Bari, nell’ambito della XXXIII Assemblea Anci. “L’aumento dei quantitativi di rifiuti gestiti dal Sistema RAEE in Italia rappresenta una importante linea di tendenza – prosegue Bernocchi – oltre a rappresentare un risultato concreto delle attività promosse da ANCI nell’ambito dell’Accordo di Programma con produttori, Cdc Raee ed aziende della raccolta. Nel 2015 si è confermato il trend positivo degli ultimi anni, con una crescita di +8% rispetto all’anno precedente”. E’ proprio puntando alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti nel Settore definito “all actors” che si potranno mirare al raggiungere gli obiettivi ambiziosi di raccolta e recupero definiti dall’Unione Europea, oltre che a fronteggiare le evidenti difficoltà degli enti locali nella gestione più efficace ed ecosostenibile dei rifiuti elettrici ed elettronici anche attraverso attività di comunicazione da declinare sui territori come fatto finora”. “Ad oggi però resta da definire il principale problema del sistema di gestione dei RAEE ossia l’aspetto legato alla proprietà del rifiuto che a differenza di altri accordi, in questo specifico caso vede i Sistemi collettivi, nel momento del ritiro qualificati come intermediari senza detenzione di RAEE”. “Questi ultimi – conclude il Delegato Anci – però beneficiano della valorizzazione del materiale, senza partecipare ai costi della raccolta che rimangono in capo alle amministrazioni; tale vulnus dovrà essere sciolto se si vuole davvero tutelare la parte pubblica ed i cittadini.” (com/vs)