- Ottobre 13, 2016
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#anci2016 – Finanza locale, la riscossione locale una riforma attesa da oltre dieci anni
BARI - Il deterioramento del sistema di riscossione rappresenta ormai un ostacolo al processo di ris...BARI – Il deterioramento del sistema di riscossione rappresenta ormai un ostacolo al processo di risanamento e messa in ordine del sistema finanziario e contabile. La capacità di riscossione, infatti, a seguito delle novità introdotte con la riforma della contabilità, è da considerare tra le variabili cruciali per gli equilibri di bilancio delle amministrazioni comunali. Va pertanto colmata con urgenza l’assenza di qualsiasi ipotesi di modifica della disciplina di settore che ha accompagnato l’ennesima proroga disposta con il dl 113/2016. Questo il tema affrontato nel corso del seminario “La riforma della riscossione locale: le proposte Anci per una riforma attesa da oltre dieci anni”, tenutosi oggi a Bari, nell’ambito della XXXIII Assemblea Anci. L’ANCI ha da tempo avanzato proposte concrete di varia natura e profondità che intervengono su alcuni punti già contenuti nella Delega fiscale, che potrebbero trovare immediata attuazione in attesa degli sviluppi sul futuro di Equitalia. Si tratta in primo luogo di riaffermare la centralità del governo pubblico di una funzione strumentale all’esercizio del governo locale, tenendo conto del carattere peculiare delle entrate comunali e del relativo processo di esazione, caratterizzato da elevata frammentazione e dalla presenza di crediti di modesta entità. In tale ottica il perimetro delle scelte gestionali dovrà contare sul potenziamento della capacità operativa dell’ente locale, sia che gestisca direttamente, in forma associata o tramite società in house, sia che debba assicurare una adeguata capacità di indirizzo e controllo dell’operato di soggetti privati abilitati. E’ inoltre urgente una revisione dell’ingiunzione fiscale, principale strumento a disposizione dei Comuni per la riscossione coattiva, e il potenziamento della fase pre-coattiva, nell’ottica di un recupero della compliance fiscale.Dovrà essere infine rivisto e rafforzato l’accesso dei Comuni alle informazioni necessarie all’attività di riscossione, che dovrà avvenire anche per via telematica, eliminando le asimmetrie esistenti tra Comuni ed Agente della riscossione sia in ordine al processo di formazione degli atti sia nella fase di verifica dello stato patrimoniale del debitore propedeutica all’avvio delle procedure esecutive misurate ed efficaci. (com/vs)