- Ottobre 12, 2016
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#anci2016 – Bianco: “Accresciuta credibilità Comuni grazie a Fassino, ora nuove sfida con pieno sostegno a Decaro”
BARI - “Grazie, signor Presidente, grazie a nome di tutti i Sindaci per la sobrietà, il...BARI – “Grazie, signor Presidente, grazie a nome di tutti i Sindaci per la sobrietà, il rigore, ma anche l’intensa partecipazione emotiva nei momenti difficili per il Paese. E grazie per la vicinanza che ha sempre dimostrato nei confronti degli amministratori locali. In occasione del terremoto, il suo incoraggiamento personale a tutti coloro che sono impegnati nella ricostruzione non sarà mai dimenticato”. Così il presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI, Enzo Bianco, apre i lavori della XXXIII Assemblea annuale dell’ANCI, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dopo aver fatto i migliori auguri di buon lavoro al neo presidente dell’ANCI Antonio Decaro, e dopo aver ringraziato il presidente uscente Piero Fassino, Bianco rimarca: “Tra i Comuni le differenze sono rilevanti, ma siamo consapevoli tutti di vivere gli stessi problemi, che soffriamo delle stesse difficoltà, che abbiamo opportunità da cogliere, in competizione tra noi ma soprattutto facendo squadra insieme. Qui in ANCI – sottolinea Bianco – abbiamo bisogno di difendere e rafforzare questo senso di squadra. Dovremo subito affrontare nuove impegnative sfide. Lo facciamo forti della credibilità accumulata in questi anni”.
Un’accresciuta credibilità, tiene ancora a sottolineare Bianco, “di cui Piero Fassino è stato protagonista assoluto in questi anni”.
Infine, Bianco elenca le sfide a cui sono chiamati i Comuni nei prossimi mesi, a partire dalla Legge di stabilità, passando per le riforme e la sicurezza urbana: “Per vincere queste sfide – conclude Bianco – abbiamo bisogno di ritrovare una maggiore collaborazione con le Regioni, scongiurando il rischio di un neocentralismo regionale; dobbiamo contare di più a Bruxelles, organizzandoci meglio; e dobbiamo confrontarci con il Governo sulle questioni di merito, senza essere pregiudizialmente contro, ma anche senza essere acriticamente a favore delle politiche governative”. (mv)