• Ottobre 30, 2015
di anci_admin

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#anci2015 – Sanna: “Piano strategico come strumento di governance”

TORINO – L'obiettivo, raggiunto, era quello di un confronto tra le città di Ancona, Cun...

TORINO – L’obiettivo, raggiunto, era quello di un confronto tra le città di Ancona, Cuneo, Ferrara, Novara, Parma, Pesaro, Pescara, Pisa, Rimini, Sassari, Viterbo con le città metropolitane di Bologna, Firenze, Genova, Milano e Torino. Un’occasione per ribadire che la pianificazione strategica è uno strumento necessario a costruire dal basso una visione urbana del nostro Paese. La riunione della Consulta delle Città medie e pianificazione strategica dell’Anci, coordinata oggi al Lingotto di Torino dal sindaco di Sassari Nicola Sanna, è servita ad avviare un percorso di integrazione delle strategie. “Un’integrazione che non può più essere concepita solo in termini territoriali ma di reti funzionali – ha detto Nicola Sanna, dalla presidenza del tavolo della Consulta – per raggiungere il suo vero obiettivo, che è la soluzione comune dei problemi e non la definizione di un ennesimo meccanismo o procedura istituzionale. Ecco perché il Piano strategico si fa sempre più necessario come strumento di visione e di ‘governance’ per intercettare la domanda reale che emerge dai territori delle aree vaste e aree metropolitane per dare risposte concrete, costruendo soluzioni-interventi articolati sui territori sostenute da alleanze di soggetti pubblici e privati”. In campo bisognerà mettere anche interventi e azioni considerate prioritarie per il territorio, di cui gli attori, città medie piccole e grandi, unioni e fusioni, indipendentemente dalla loro dimensione, ma comunque ancorate ad ambiti omogenei che dovranno esserne i protagonisti. Sanna, ha quindi ribadito che sono indispensabili  sistemi di ‘governance’ policentrica tra aree urbane e piccoli centri». Nel dibattito è stato detto che le città di diverse dimensioni, piccole, medie e grandi, devono pensare a una forma di partenariato e di alleanza per una crescita coerente del sistema urbano Paese.  Durante l’incontro, inoltre, più volte è stato ribadito che le città medie e piccole non possono una “stampella” delle città metropolitane e che è fondamentale co-pianificare. Serve con urgenza un’Agenda urbana nazionale con un presidio centrale forte che garantisca il coordinamento delle politiche urbane e l’integrazione del sistema urbano Paese.
“In questo momento storico, non possiamo rischiare di spezzettare il paese in tanti territori separati che non comunicano tra loro. La sensazione è che l’attenzione sia prevalentemente sulle città metropolitane, lasciando un pezzo del Paese in disparte. Oggi più che mai – ha concluso Sanna – è necessario che i percorsi siano paralleli e congiunti, che si rafforzino a vicenda per costruire un sistema urbano paese integrato forte e coerente”. (com/vs)