• Ottobre 29, 2015
di anci_admin

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#anci2015 – Rughetti: “Fine patto stabilità è svolta epocale, riforma Pa passa da nuova governance funzioni”

TORINO – “L’abolizione del patto di stabilità, per la quale mi complimento ...

TORINO – “L’abolizione del patto di stabilità, per la quale mi complimento vivamente coi vertici dell’Anci, oltre a rappresentare una decisa inversione di marcia rispetto al recente passato, segna un evento epocale, da segnare in rosso. Per la prima volta anche per i Comuni varrà il principio di bilancio che regola ogni famiglia: la somma di entrate ed uscite sarà sempre pari a zero”. Lo ha evidenziato Angelo Rughetti, sottosegretario per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, ed ex segretario generale dell’Anci, parlando nella tavola rotonda sul PIL nei Comuni organizzata durante la seconda giornata della XXXII assemblea annuale Anci di Torino.
Rughetti si è soffermato anche sugli obiettivi e la filosofia che sottendono la riforma della Pubblica amministrazione. “Da un lato vogliamo sostenere e mettere benzina alle strutture amministrative esistenti; dall’altro puntiamo a costruire un reticolo istituzionale con cui comprimere le distanze tra cittadini e famiglie”. Anche perché, se non si costruiscono queste strutture, si “creano differenze tra i territori, contrarie ai principi di eguaglianza sanciti dalla Costituzione”.
“La parola chiave – ha spiegato ancora l’esponente di governo – è quella dell’integrazione delle politiche tra tutti i soggetti che compongono le funzioni pubbliche, costruendo una nuova visione di governance”. Questa filosofia la troviamo pienamente espressa “tanto nella riforma del Senato che nella legge Delrio: le competenze non dovranno più afferire ai sindaci ma alle comunità territoriali dove esse si svolgono”, ha concluso Rughetti. (gp)