#anci2015 – Perrone: “Su Legge di Stabilità ancora questioni aperte da risolvere”

TORINO – “A mio parere non possiamo salutare in modo assolutamente favorevole questa Legge di stabilità. Restano ancora questioni aperte che vanno chiarite al più presto”. Lo afferma il vicepresidente vicario dell’Anci, Paolo Perrone, intervenendo nel corso dell’Assemblea annuale dell’Anci a Torino.
Perrone ricorda che “è vero che non ci sono nuovi tagli, ma al contempo i Comuni continuano a pagare i tagli decisi dalle precedenti manovre”. Poi passa a esaminare i problemi ancora irrisolti: “A mio parere – dice – il ristoro di 150 milioni per i mancati introiti dell’Imu sui cosiddetti ‘imbullonati’ rappresenta una stima sottodimensionata. Inoltre, si rischia di penalizzare i Comuni che hanno deciso di non innalzare la pressione fiscale: oggi il ministro Padoan ha confermato che i mancati introiti Tasi verranno ristorati anche relativamente a quello 0,8 per mille di aliquota maggiorata che poteva essere applicata dai Comuni. Così, però, si penalizzano quelle amministrazioni che con grandi sacrifici avevano deciso di non innalzare le aliquote”.
Infine, Perrone invoca la necessità di “una decisa semplificazione: non solo opprimiamo i cittadini con la pressione fiscale, ma rendiamo anche difficile la comprensione delle modalità di pagamento dei tributi: basta pensare ai funambolismi lessicali sui nomi delle tasse sulla casa negli ultimi anni, o al fatto che a tutt’oggi abbiamo due tributi sulla casa, Imu e Tasi, troppo simili”. (mv)