- Ottobre 29, 2015
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#anci2015 – Galletti: “Forti investimenti per dissesto idrogeologico. Puntare su mobilità sostenibile e raccolta differenziata”
“Il nostro è un Paese debolissimo dal punto di vista morfologico e scontiamo vari fatto...“Il nostro è un Paese debolissimo dal punto di vista morfologico e scontiamo vari fattori: quello naturale perché il nostro territorio è soggetto al dissesto idrogeologico e, non secondario, scontiamo la poca manutenzione fatta negli scorsi decenni”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti intervenendo alla seconda giornata di lavori della XXXII Assemblea Nazionale dell’Anci in corso al Lingotto di Torino.
“Abbiamo bisogno di fortissimi investimenti contro il dissesto idrogeologico e sono investimenti che alla politica non piacciono perché i risultati degli investimenti fatti oggi li vedremo tra molto tempo”.
“Il nostro governo – ha continuato il ministro – ha incominciato il lavoro agendo prima di tutto sulla semplificazione! Ad esempio sul dissesto idrogeologico oggi i presidenti della Regione hanno poteri molto forti”, una libertà di azione che consente di liberare risorse che spesso “sono ferme a causa di inadempimenti burocratici. Così facendo abbiamo aperto molti cantieri e speso almeno un miliardo di risorse. Abbiamo fatto un piano pluriennale di 7 anni con 7 miliardi di investimenti. Abbiamo iniziato a finanziare accordi di programma per 1 miliardo e 300 milioni per opere selezionate in base a criteri quali l’indice di pericolosità e i progetti pronti per partire con la gara. Impegneremo risorse per 650 milioni disponibili subito e la restante parte, dal 2016, per finanziare progetti con i fondi di coesione sociale”.
Galletti, infine, parlando della necessità di una continua sinergia tra governo, Regioni e Comuni ha poi portato l’attenzione su due temi importanti: la riduzione del 30% delle emissioni di CO2 entro il 2030 “che significa, anche, rivedere la mobilità all’interno delle città puntando su una mobilità nuova, ad esempio sull’elettrico”. E i rifiuti. “Abbiamo una raccolta differenziata partita bene in alcune zone e malissimo in altre. Secondo i dati Ispra ci sono zone dove la raccolta differenziata è arriva al 90 per cento e altre dove non arriva al 6 per cento. Questo è inammissibile, è da terzo mondo, da vergognarsi. Il mio ministero è disponibile verso i Comuni e puntiamo sulla differenziata in modo determinato”. (fdm)