• Ottobre 30, 2015
di anci_admin

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#anci2015 – Castelli: “Bene legge di Stabilità, ma ora il governo ci garantisca la stabiità delle regole”

TORINO – “Tra i mezzovuotisti e i mezzopienisti, mi colloco a metà: questa legge ...

TORINO – “Tra i mezzovuotisti e i mezzopienisti, mi colloco a metà: questa legge di Stabilità è oggettivamente la migliore degli ultimi cinque anni, ma non possiamo andare avanti così, serve l’assoluta certezza delle regole. E’ più esiziale la mutevolezza del pavimento su cui costruiamo i nostri bilanci che non gli stessi rigori dall’economia di guerra imposta ai Comuni”. E’ l’appello rivolto al governo da Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla finanza locale.
Intervenendo al dibattito su ‘Un Fisco migliore. Responsabilità senza autonomia’, che ha caratterizzato la sessione finale dei lavori alla XXXII Assemblea Anci, Castelli ha criticato il fatto che i Comuni sono costretti ad attendere ogni anno il 15 ottobre per “capire cosa esce dal cilindro delle regole per programmare le attività dell’anno successivo”. A suo parere non ha alcun senso parlare di “geometrie costituzionali quando mancano gli elementi stessi per attivare il Dup, il documento di programmazione richiesto ai Comuni”.
Per questo il delegato Anci alla finanza locale sprona i vertici dell’associazione perché “reclamino dal governo l’organicità e la sistematicità delle regole”. In ogni caso, secondo  il sindaco di Ascoli, il tema centrale è quello di ricostruire un sistema che valorizzi nuovamente l’autonomia dei Comuni. “Con la legge 1 del 2012 il sistema della sussidiarietà verticale è stato sconvolto. Adesso che sembra passata la fase acuta della crisi – spiega – è opportuno dare fiato ed ossigeno ad un nuovo modello di decentramento; oppure tanto vale consolidare quelle regole di emergenza nate con l’economia di guerra”, conclude Castelli. (gp)