• Ottobre 29, 2015
di anci_admin

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#anci2015 – Camusso: “Cantiere riforme sempre aperto, legge Stabilità mantiene tagli alle province”

TORINO – “A differenza di quanto si afferma, il taglio delle province nella legge di Sta...

TORINO – “A differenza di quanto si afferma, il taglio delle province nella legge di Stabilità è rimasto, e molte di loro andranno presto in default. Il cantiere delle riforme rimane sempre aperto, ma invece di andare verso la semplificazione si sta andando verso la complicazione istituzionale”. Lo ha detto il segretario federale della Cgil Susanna Camusso dal palco della XXXII assemblea Anci, partecipando ad un dibattito sul tema del riassetto istituzionale locale.
Camusso punta il dito anche contro altre misure della legge di Stabilità, che non agevola la riforma annunciata della Pa. Da un lato il rinnovo dei “contratti pubblici da fare a livello nazionale” che “gli enti periferici dovranno finanziare in modo autonomo e su questo qualche ragionamento bisognerebbe farlo”, sottolinea Camusso. Dall’altro il blocco del turnover nella misura del 25%: “non si capisce come non si possa favorire il ricambio generazionale consentendo ai giovani di entrare nella Pa”, puntualizza la leader della Cgil.
Quanto poi agli annunciati progetti di riforma delle Regioni, Camusso denuncia come la legge di Stabilità non faccia nulla "per accorciare il divario tra Nord e Sud, riducendo la forbice delle diseguaglianze territoriali”.
Alla fine l’unica notizia positiva della manovra finanziaria resta lo sblocco del patto di Stabilità. “Ma questa misura da sola non basta per rilanciare investimenti ed occupazione, su questi temi – ammonisce il segretario Cgil – manca il salto di qualità per affrontare in modo concreto i problemi delle persone”. (gp)