- Novembre 7, 2014
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#Anci2014 – Presentato Dossier Su Rappresentanza, De Paulis: “Sempre più donne nei Comuni”
MILANO - “Sempre più donne nei comuni rispetto al 2013. A seguito delle ultime elezioni...MILANO – “Sempre più donne nei comuni rispetto al 2013. A seguito delle ultime elezioni amministrative, oggi facciamo una riflessione sui nuovi dati che evidenziano delle novità importanti”. Così ha dichiarato la delegata Anci alle Pari Opportunità, Alessia De Paulis parlando con i giornalisti in una conferenza stampa, nell’ambito della XXXI Assemblea Anci, per la presentazione del dossier “la rappresentanza di genere nei Comuni italiani”, realizzato da Cittalia Fondazione Anci Ricerche.
Rispetto al 2013 – si legge nel dossier – si registrano 138 nuove amministratrici, l’aumento dell’incidenza ha riguardato quasi tutte le cariche considerate, quelle di Sindaco (31,2%), Vicesindaco (20,8%), Assessore (31,2%), Consigliere (23,3%) e Presidente del Consiglio comunale (18%). L’incidenza delle donne sul totale del numero degli amministratori è passata dal 21,5% del 2013 al 31,1% al 2014.
“Gran parte dei comuni d’Italia andati al voto con la doppia preferenza – ha proseguito la delegata Anci – hanno registrato una presenza maggiore nella carica apicale, 45 nuove sindache nei piccoli comuni. Un dato importante che imprime, rispetto agli anni precedenti un segno tangibile di un processo di democratizzazione che si sta compiendo”
Le elaborazioni del dossier sono state effettuate sulla base della banca dati del ministero dell’Interno prendendo in considerazione i dati disponibili al 30 settembre 2014 che offrono una copertura quasi completa degli 8.092 comuni italiani.
L’analisi presentata delinea, poi, le principali caratteristiche della presenza femminile negli Enti comunali: presenza numerica e distribuzione territoriale delle Amministratrici, soglia dimensionale del Comune d’appartenenza, incarico ricoperto, titolo di studio ed età.
“L’Anci da sempre è impegnata a promuovere ed accrescere il dibattito e la sensibilizzazione sul tema della democrazia paritaria – ha concluso De Paulis – con l’auspicio che culturalmente si possa giungere, senza la doppia preferenza, ad eleggere le donne per professionalità ed impegno”.(vs)