- Novembre 5, 2014
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#Anci2014 – Piccoli Comuni, interventi dalla sala/1
MILANO - "Invece di fornirci la corda per impiccarci da soli sarebbe più onesto dirci ch...MILANO – "Invece di fornirci la corda per impiccarci da soli sarebbe più onesto dirci che ci vogliono annettere ai grandi comuni perché costiamo troppo, sebbene tutti gli studi dimostrino che nei piccolo comuni i costi pro capite sono più bassi che nei grandi”. Così Rocco Di Battista, sindaco di Frisa (Ch) ha inaugurato gli interventi dei sindaci dei piccoli comuni presenti alla XIV Conferenza Nazionale Anci Piccoli Comuni e VIII Conferenza Nazionale Unioni di Comuni in corso di svolgimento a Milano presso MiCo – Milano Congressi.
In polemica con il governo e con l’obiettivo dell’autonomia a garanzia del buon governo del territorio il sindaco di Frisa evidenzia come "negli anni le condizioni dei ‘piccoli’ non fanno che peggiorare con leggi e regole che non distinguono tra piccoli e grandi e adesso si sono aggiunti anche i vincoli imposti dal Patto di stabilità”.
“Noi piccoli comuni continuiamo ad adottare comportamenti virtuosi ma ogni anno che passa si alza l’asticella – ha sottolineato Di Battista -. Si parla di semplificare, ma si continua a burocratizzare”.
In questo senso, sui grandi temi che interessano e affliggono i ‘piccoli’ (abolizione dei vincoli del patto di stabilità, diminuzione degli adempimenti, chiarezza su fiscalità locale, non obbligatorietà delle gestioni associate), Di Battista ha rivendicato l’autonomia e il sostegno dell’Anci nazionale “che deve essere portatrice degli interessi dei piccoli comuni”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Filippo Dolce, vice sindaco del Comune di Aliminusa (Pa) che, ricordando le parole del Presidente della Repubblica che lo scorso anno nel corso dell’assise Anci sottolineò come la ripartenza dell’Italia, fosse in stretta connessione con la ripartenza dei comuni, ha evidenziato come “ripartire dai Comuni significa partire dai nostri valori, dal rapporto di vicinanza con i nostri cittadini, ma anche dalla garanzia dei servizi ai cittadini e dalla garanzia dell’identità”.
E sul tema dell’identità e dei servizi si è misurato anche il coordinatore della Consulta regionale dei piccoli Comuni di Anci Liguria Michele Malfatti. “I piccoli comuni si interrogano sul proprio destino e la complessità normativa non facilita certamente i processi, col timore di una progressiva perdita di identità dei propri territori”.
In tal senso, Malfatti rimarca la necessità di una presa di posizione forte dell’Anci verso il governo e la necessità di “un adeguato e confermato ruolo delle Anci regionali di rappresentanza dei territori”.
“Questo momento congressuale – ha concluso – è fondamentale per chiedere un rafforzamento delle Anci regionali e voglio sentire rassicurazioni dal presidente dell’Associazione in merito alle istanze dei piccoli comuni”. (fdm)