- Ottobre 23, 2013
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#Anci2013 – Ufficio di presidenza, i sindaci: “Ci mettano nelle condizioni di svolgere nostre funzioni”
FIRENZE - Se si vuole prosperità, crescita e risanamento, non si può governare da un u...FIRENZE – Se si vuole prosperità, crescita e risanamento, non si può governare da un unico punto centrale ma puntare sulle autonomie che, ognuno con le proprie prerogative, devono confrontarsi con pari dignità istituzionale. E’ quanto emerso dall’Ufficio di presidenza Anci, riunitosi oggi a Firenze durante i lavori della XXX assemblea annuale, cominciata oggi alla Fortezza da Basso.
Nel corso della riunione, presieduta dal presidente Piero Fassino, i sindaci hanno ribadito la piattaforma di richieste che presenteranno al governo e al Capo dello Stato, ospite quest’ultimo della giornata inaugurale. "I sindaci – ha detto Fassino – devono essere messi nelle condizioni di assolvere alle funzioni riconosciute loro dalla Costituzione". Quindi tramite "risorse adeguate, autonomia impositiva e organizzativa che passi per una riorganizzazione delle funzioni dei vari livelli dello Stato".
L’Ufficio di presidenza ha poi espresso una prima valutazione in merito alla legge di stabilità. Bene, per i sindaci, la parte sull’allentamento del Patto di stabilità, l’esclusione da ulteriore tagli lineari per il 2014 e il rifinanziamento dei fonti per il trasporto pubblico locale e le autosufficienti.
Perplessità sono state invece registrate sulla Service tax. I sindaci hanno ribadito che la nuova tassa deve avere due obiettivi: prevedere un vantaggio contributivo per i contribuenti, quindi non essere superiore alla vecchia Imu, e non rappresentare un minore introito per i Comuni.
Nel corso della riunione, molti sindaci (tra loro Enzo Bianco, Alessandro Cosimi, Wladimiro Boccali e Luigi De Magistris) hanno chiesto al presidente Anci di farsi portavoce con il governo per scongiurare un nuovo centralismo delle Regioni. A tal fine l’Anci chiederà al governo Letta un patto politico per vedere coinvolti i Comuni nelle decisioni che li riguardano, prima fra tutte la gestione dei fondi europei. (ef)