• Ottobre 24, 2013
di anci_admin

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#Anci2013 – Squinzi: “Sistema welfare attuale non è accettabile, pronti a confronto serio con i Comuni”

FIRENZE – "Non è accettabile che un sistema non governato come quello  attual...

FIRENZE – "Non è accettabile che un sistema non governato come quello  attuale, e fortemente esposto ai venti della riduzione della finanza pubblica, scarichi sui Comuni, e comunque su chi è per prossimità più vicino al cittadino, i costi e le tensioni sociali derivanti dalle sofferenze di finanza pubblica". Lo ha detto Giorgio Squinzi, presidente Confindustria, che dal palco dell’Assemblea Anci, si è detto pronto ad “avviare con Anci ed in generale con il sistema delle municipalità un confronto serio sulla sostenibilità del welfare. Senza pregiudizi o punti di vista precostituiti".
Il leader di Confindustria ha ribadito la validità del nostro sistema di welfare che, così come è stato concepito, ha assicurato l’attuazione concreta dei diritti affermati dalla Costituzione. “Questo sistema è una delle nostre principali conquiste sociali del nostro Paese e non va assolutamente leso. Dobbiamo adesso chiederci come restituire concretezza a tutti i capisaldi del nostro welfare”.
Squinzi ha esortato la politica a fare la sua parte “non lasciando che il peso del sistema ricada sulle famiglie e le imprese”. “La politica è stretta nella miopia dello sguardo di breve corso elettorale e sembra anzi guardare a un modello di società a crescita lineare e a ricambi generazionali immutati. Due dinamiche che difficilmente agiranno nel nostro prossimo futuro”, ha affermato.
Da Squinzi anche una considerazione sulla governance del sistema: "Il titolo V della Costituzione ha dimostrato di non essere in linea con le evoluzioni prevedibili della domanda di servizi e con i bisogni di chi investe e ha bisogno di un sistema chiaro e stabile nel tempo.  Non si tratta, di mettere in discussione la scelta  costituzionale di una legislazione concorrente su tale materia, ma – ha  concluso il presidente di Confindustria – di rafforzare i meccanismi di coordinamento e il ruolo centrale nel garantire omogeneità dei costi, prestazioni e controlli". (gp)