- Ottobre 25, 2013
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#Anci2013 – Castelli: “Riforma catasto vale più di ogni discussione su tetti service tax”
FIRENZE - “Segnali che possono far presagire un cambio di passo. Ma un quadro che resta assolu...FIRENZE – “Segnali che possono far presagire un cambio di passo. Ma un quadro che resta assolutamente instabile, tanto da farci stare ‘come d’autunno sugli alberi le foglie’”. Così il presidente di Ifel e sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, descrive la situazione della finanza locale per i Comuni, aprendo i lavori della giornata conclusiva della XXX Assemblea nazionale dell’Anci a Firenze.
Ricordando i temi principali e le istanze espresse dall’Anci in tema di fiscalità nel corso dell’Assemblea, Castelli mette in guardia contro “i rigurgiti centralisti che ancora non si sono sopiti”. Poi sottolinea: “Bene l’attenzione a quanto si tassa, ma ci sia attenzione anche a come lo si fa: il prossimo 31 dicembre scadono i termini per la cessazione delle attività di Equitalia. Ma al momento – cita come esempio Castelli – se i Comuni volessero procedere autonomamente alla riscossione, dovrebbero rifarsi ad una legge risalente al 1910”. Altro spunto lanciato da Castelli riguarda “l’elemento di grande iniquità indotta e di mistificazione fiscale alimentato dalla mancata riforma del catasto: parliamo di cifre che valgono molto più dell’intera discussione sui tetti della service tax”.
Infine la proposta: “Esiste la possibilità di accedere ai Fondi europei in modo diretto per il sostegno alla fragilità sociale e ai giovani. Vorremmo che parte del fondo garanzia per i giovani potesse essere utilizzato per lo svecchiamento della pubblica amministrazione, dove le strutture che hanno fatto un grosso sforzo di spending review e semplificazione, soprattutto nei Comuni, non possono contare su strutture abbastanza solide per garantire l’efficienza di questi processi”. (mv)