- Dicembre 16, 2016
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Anci Toscana – Successo anche per l’ultima giornata di Dire e Fare a Scandicci. Novità in vista per l’edizione 2017
Dal governo del territorio passano tutte le scelte fondamentali di una amministrazione comunale: per...Dal governo del territorio passano tutte le scelte fondamentali di una amministrazione comunale: per questo sono necessari strumenti nuovi e semplificazione normativa, è necessario che l’urbanistica torni al centro anche dell’agenzia politica nazionale. Dobbiamo pianificare, perchè solo così si potranno affrontare il rischio idrogeologico, la rigenerazione urbana, la difesa del paesaggio, il risparmio di suolo.
Sono questi i temi principali emersi dalla giornata dedicata all’urbanistica di Dire e Fare, la rassegna sulla pubblica amministrazione organizzata da Anci Toscana insieme alla Regione. Era il sesto ed ultimo appuntamento dell’anno, per una iniziativa che complessivamente ha coinvolto centinaia di sindaci, assessori, tecnici, esperti e stake holders sui principali temi che coinvolgono la vita dei Comuni.
Tre i tavoli di lavoro dove si sono confrontate idee, posizioni e progetti: sulla rigenerazione urbana, coordinato dal responsabile edilizia Anci Toscana e sindaco di Barberino Val d’Elsa Giacomo Trentanovi; sulla difesa del territorio, coordinato dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli; sulla pianificazione sovracomunale, coordinato dal responsabile Area governo del territorio di Anci Toscana e sindaco di Terranuova Sergio Chienni. La sintesi del lavoro dei tavoli è stata poi presentata nella seduta plenaria finale, a cui hanno partecipato gli assessori regionali all’urbanista Vincenzo Ceccarelli e all’ambiente Federica Fratoni, il responsabile della missione governativa Italia Sicura contro il rischio idrogeologico Mauro Grassi, oltre al vicepresidente Chienni.
Il sindaco di Scandicci Sandro Fallani, introducendo il dibattito, ha sottolineato come l’innovazione e il coraggio siano due punti fondamentali per migliorare la vita dei cittadini. Grassi, ricordando che ogni anno l’Italia ha circa sei miliardi di danni da danno idrogeologico, ha sottolineato la indespensabilità della prevenzione e l’avvio di una nuova politica governativa nel settore, auspicando una ‘semplificazione dal basso’ che tagli le tante cose inutili. Mentre Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale all’urbanistica, ha ricordato l’importanza della pianificazione sovracomunale e dei piani strutturali condivisi: è questa la strada per superare la frammentazione e risparmiare suolo e risorse. Da parte sua, l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni ha detto che la messa in sicurezza è diventata una priorità per la Regione, con lo stanziamento di 40 milioni l’anno che saranno fondamentali per finanziare le opere previste.
Infine la posizione di Anci Toscana, attraverso le parole di Sergio Chienni: con la Regione Toscana dobbiamo essere capaci di fare una pianificazione efficace ma non troppo rigida, che non comporti la necessità di ricominciare tutto daccapo per ogni variante; e chiediamo supporto per il decisivo settore della rigenerazione urbana.
Con questa giornata, molto partecipata e produttiva, si chiude dunque l’attività 2016 di Dire e Fare. Per quanto riguarda la prossima edizione, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri ha annunciato che la rassegna, dopo l’ottimo e lusinghiero successo di quest’anno, nel 2017 si riproporrà con ulteriori temi e novità. "Noi non ci fermiamo. Stiamo pensando a come rinnovare il format e renderlo sempre più interessante per i nostri amministratori. Anche affrontando nuovi temi che che ci vengono sollecitati, come agricoltura, ambiente, turismo… Nei prossimi giorni definiremo le novità". (com/ef)