Anci Toscana – Partecipazione, rete, trasparenza e coesione per uscire dalla crisi: il bilancio sociale 2011

Cosa Anci Toscana “è”. Cosa Anci Toscana “fa”. Su questi due pilastri argomentativi si sviluppa il quarto Bilancio sociale dell’Associazione regionale, relativo all’anno 2011. L’occasione è anche quella di tirare le somme rispetto ad un anno che, come afferma il presidente Alessandro Cosimi nell’introduzione al volume, ha visto un “aumento poderoso delle difficoltà che i Comuni si sono trovati ad affrontare”. Difficoltà che hanno innestato, di contro, “una moltiplicazione degli sforzi” da parte di Anci Toscana, “sia in termini di servizi offerti che di rappresentanza politica”.
L’obiettivo finale? “Un’Anci Toscana più partecipata e coesa: difficilmente infatti – insiste Cosimi – ci sarà possibilità di uscire dalla situazione di crisi che stiamo vivendo, se non facendo rete e sistema”.
Ed il coinvolgimento di tutti i Comuni toscani è lo stesso scopo del Bilancio sociale, che nella prima parte si concentra sulla struttura e il funzionamento di Anci Toscana, approfondendo in particolar modo il tema delle relazioni istituzionali: dai rapporti con la Regione al coordinamento delle Anci regionali (per il quale Cosimi è delegato Anci), passando per il Patto regionalizzato e il contributo fornito dai Comuni al piano regionale di sviluppo 2011-2015.
La sezione dedicata alle attività di Anci Toscana, invece, focalizza l’attenzione soprattutto sulle funzioni di rappresentanza istituzionale in ambiti come la riforma degli assetti istituzionali, il federalismo municipale, l’imposta di soggiorno, l’aggiornamento e la gestione del Catasto. Infine, una sezione di Focus è dedicata alle attività di Anci Toscana nella Comunicazione, nella progettazione europea, nella formazione. (mv)