• Luglio 2, 2013
di anci_admin

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Anci Toscana – Consulta piccoli Comuni, Vanni: “Sindaci in difficoltà nel fare bilanci di previsione”

"I sindaci dei piccoli comuni si trovano in una situazione di difficoltà estrema nel far...

"I sindaci dei piccoli comuni si trovano in una situazione di difficoltà estrema nel fare i bilanci di previsione 2013, con il rischio, per rispettare le scadenze, che siano bilanci non realistici. Chiediamo chiarezza e tempi certi su Tares e Imu, con soluzioni meno onerose per i cittadini che non costringano i sindaci a passare ancora una volta per gabellieri dello Stato". E’ la richiesta unanime che, per bocca del coordinatore Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano, arriva dalla Consulta Piccoli comuni di Anci Toscana che si è riunita a Firenze.
Nel corso dell’incontro dei rappresentanti dei piccoli comuni, a cui ha preso parte anche il segretario generale di Anci Toscana Alessandro Pesci, ampio spazio è stato dedicato anche alla scadenza, fissata al 31 dicembre 2013, per la gestione associata, tramite Unione o Convenzione, delle funzioni fondamentali (ad esempio Pianificazione Urbanistica ed edilizia, Servizi sociali etc.) per i comuni sotto i 5000 abitanti, o 3000 se montani. "Quella del 1 gennaio 2014 è una data irrealistica, non ci sono le condizioni per poter partire – attacca Vanni -, inoltre in questa fase si rischia paradossalmente di creare costi maggiori e rischi di disservizio per i cittadini". Su questi aspetti hanno insistito particolarmente i sindaci Fiorella Mariani (Bibbona), Maurizio Seri (Lucignano), Marcello Melani (Sambuca Pistoiese) e Sandro Cerri (Montecatini Val di Cecina).
La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto sul quadro attuale relativo alle fusioni tra Comuni in Toscana, che vede nella nostra regione oltre 50 Comuni coinvolti.
"Come Anci Toscana – precisa Vanni – siamo favorevoli a quei percorsi di fusione che partono dal basso e vedono protagoniste le amministrazioni comunali. Diciamo no invece alle fusioni imposte dall’alto e a chi propone le fusioni come rimedio a problemi di tipo economico, anche perché non vi è ad oggi certezza che le risorse statali previste per questo scopo siano sufficienti per tutti". (com)