- Aprile 28, 2015
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Anci Toscana – Biagiotti: “Sobrietà e tutela dei servizi le parole d’ordine dell’Assemblea dell’Associazione”
Sono state due le parole d’ordine dell’assemblea ordinaria di Anci Toscana, che si...Sono state due le parole d’ordine dell’assemblea ordinaria di Anci Toscana, che si è tenuta oggi al Saloncino delle Murate di Firenze: sobrietà e tutela dei servizi. L’incontro ha fotografato l’attività e i progetti dell’associazione, punto di riferimento per i 279 Comuni toscani che sin trovano ad affrontare problemi e criticità sempre più complesse.
Oltre l’approvazione dei bilanci (consuntivo 2014 e preventivo1015), l’ordine del giorno anche alcuni importanti temi politici, affrontati dalla presidente Biagiotti.
“Per quanto riguarda i bilanci – ha detto Biagiotti – abbiamo fatto scelte precise, che vanno nell’ottica della sobrietà e della razionalizzazione delle risorse, perché questa è l’indicazione generale verso la quale tutti noi tendiamo. Sul piano politico, si è fatto il punto sugli accordi che abbiamo siglato con associazioni, sindacati e realtà presenti sul territorio, e soprattutto sull’attuazione delle due recenti riforme che interessano la Toscana: quella del servizio sanitario regionale e quella del riordino delle funzioni provinciali”.
Riguardo la riforma sanitaria, la presidente di Anci Toscana ha rimarcato come siano state accolte le richieste di Anci, ovvero “gli stretti contatti e collaborazioni con i Comuni, perché i servizi sociosanitari devono mantenere un legame strettissimo con il territorio”; mentre sul riordino delle funzioni provinciali, Biagiotti ha ricordato come “la Toscana sia la prima regione ad aver attuato la nuova normativa, anche con un accordo con le parti sindacali che ha firmato anche Anci: abbiamo fatto la nostra parte da protagonisti perché nessuno fosse lasciato indietro”.
“I Comuni hanno fatto la loro parte nel taglio alla spesa pubblica, più di altri soggetti pubblici, soprattutto gli organi statali – ha concluso –. Razionalizzare le spese serve a far ripartire paese, ma attenti che questo non vada a tagliare servizi ai cittadini. Noi faremo in modo che questo non succeda: è necessario che la nostra voce venga ascoltata nei luoghi dove le decisioni vengono prese, sia in Regione che al Governo. Questa è la nostra battaglia”. (com)