• Marzo 1, 2024
di Redazione Anci

Pari opportunità

Anci sostiene la Campagna Toponomastica femminile “8 marzo, 3 donne, 3 strade”

Promossa da Toponomastica femminile. I Comuni sono invitati a dedicare le prossime tre aree di circolazione a figure femminili
Anci sostiene la Campagna Toponomastica femminile “8 marzo, 3 donne, 3 strade”

In occasione dell’8 marzo, anche per il 2024, l’Anci patrocina la campagna “8 marzo, tre donne, tre strade”, iniziativa dell’Associazione Toponomastica femminile (https://www.toponomasticafemminile.com/sito/ ) che ogni anno rinnova la proposta ai Comuni di celebrare concretamente la giornata della donna impegnandosi a dedicare le prossime tre aree di circolazione (automobilistica, pedonale, ciclabile) a tre figure femminili: una di rilevanza locale, una nazionale, una straniera, per riunire così le diverse anime del Paese.
La toponomastica, infatti, può farsi parte attiva e responsabile nell’azione di recupero della memoria storica delle donne che hanno agito e prodotto cultura. Riteniamo sia d’interesse condiviso mostrare a cittadine e cittadini il ruolo che esse hanno avuto nell’evoluzione della storia, delle scienze e delle arti e offrire in tal modo alle giovani generazioni una pluralità di prospettive che permettano di superare gli stereotipi imposti in modo pervasivo nel nostro vissuto quotidiano.

Nello specifico l’invito rivolto ai sindaci si articola in quattro punti:

– intitolare le prossime vie, aree verdi, rotonde, sentieri, piste ciclabili etc, a figure femminili, locali o nazionali, al fine di ridurre l’attuale divario nella memoria collettiva;
– far sì che all’interno delle Commissioni toponomastiche deputate alla selezione dei nomi a cui dare pubblico merito, sia paritaria la componente femminile proveniente dai diversi settori della cultura di genere (Società delle Storiche, delle Letterate, delle Filosofe, delle Scienziate; associazionismo femminile etc.);
– dotare i Comuni di un Regolamento toponomastico che suggerisca criteri di equità;
– favorire un confronto partecipato sulle scelte dei nomi, attivando progetti di ricerca per una cittadinanza attiva e consapevole.