- Aprile 22, 2014
Notizie
Anci Rivista – Lo sport per migliorare la vita nelle città e promuovere sviluppo, la parola a Fassino, Malagò e Abete
Lo Sport come elemento cardine per migliorare la qualità della vita nelle città, ma an...Lo Sport come elemento cardine per migliorare la qualità della vita nelle città, ma anche come fattore di sviluppo intelligente dei territori. Ruota attorno a questa equazione l’inchiesta su ‘Sport e città’ ospitata nell’ultimo numero di Anci Rivista, il periodico istituzionale dell’Associazione dei comuni italiani.
Il presidente dell’Anci, Piero Fassino, sottolinea il valore dello sport, soprattutto quello di base, come “fattore di socialità, strumento di prevenzione ed importante mezzo di inclusione sociale”. In questo senso egli si sofferma sulla rete di collaborazioni che l’associazione sta sviluppando in questi anni per sostenere tutti i Comuni. Fassino segnala con orgoglio l’impegno della sua amministrazione in vista dell’appuntamento del 2015, quando Torino sarà Capitale europea dello Sport.
Da parte sua il responsabile Anci allo Sport, Roberto Pella, fa il punto delle intese sottoscritte o in via di sottoscrizione con il Credito sportivo, Lega Pro e Serie B, Coni Fair play ed Isca Europe. Accordi che – è il caso di quello già siglato con Lega Pro e Lega Dilettanti – che consentiranno investimenti per 14 milioni di euro in impianti moderni, a misura di famiglia, oltre che ecocompatibili e polivalenti.
L’inchiesta di Anci Rivista è arricchita da due autorevoli interventi: del presidente del Comitato Olimpico Nazionale, Giovanni Malagò e del presidente della Federazione Italia Gioco Calcio, Giancarlo Abete.
Malagò, forte della sua esperienza di dirigente sportivo, richiama l’attenzione sul valore educativo dello sport, augurandosi la nascita “di una nuova cultura civica e fisica che parta dal mondo dell’istruzione”. Il presidente del Coni, nel salutare con favore la recente approvazione della legge sull’impiantistica sportiva, indica anche alcune priorità da affrontare per proseguire sulla strada dello snellimento delle procedure. “La legislazione in campo sportivo è drammaticamente frammentaria, si dovrà mettere ordine in un contesto che necessita di un quadro più chiaro e definito”, afferma.
Da parte sua, Abete evidenzia l’impegno che Figc ed Anci stanno portando avanti in “numerosi progetti sul fronte della diffusione della cultura e della pratica sportiva”, il tutto con una particolare attenzione alle giovani generazioni.
Il ‘numero uno’ del calcio italiano indica anche le sfide da affrontare per riammodernare gli impianti sportivi esistenti: “Da un lato abbiamo bisogno di stadi moderni che consentiranno alle società professionistiche il necessario equilibrio economico ed ai tifosi una piena partecipazione all’evento sportivo. Dall’altro gli enti locali dovranno interpretare al meglio il senso della legge recentemente approvata così da sostenere gli investimenti privati”. Ma accanto a questo, “c’è bisogno – precisa Abete – di spazi sicuri, efficienti e fruibili per le società di base”. (gp)