- Marzo 7, 2016
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Anci Puglia – Siglato protocollo per tutela coste e sviluppo economia marittima
Siglato a Bari importante protocollo di intesa tra la Direzione marittima di Bari e Anci Puglia. L&r...Siglato a Bari importante protocollo di intesa tra la Direzione marittima di Bari e Anci Puglia. L’accordo, primo nel suo genere in Italia – si legge in una nota –, si propone l’attivazione di una collaborazione istituzionale finalizzata alla tutela dell’ambiente marino e costiero lungo i litorali della regione e lo sviluppo dell’economia marittima (pesca, commercio e turismo). Presenti il direttore marittimo della Puglia e Basilicata jonica, ammiraglio ispettore Domenico De Michele, il presidente Anci Puglia, Luigi Perrone, il vicepresidente Anci Puglia nonché sindaco di Bisceglie, Francesco Spina e il segretario regionale Anci, Domenico Sgobba.
Autorità marittima regionale e Anci hanno stabilito la costituzione di un tavolo tecnico di concertazione e coordinamento dove analizzare, discutere e valutare ogni problematica riguardante la gestione del demanio marittimo e la tutela dell’ecosistema marino e delle coste, anche in considerazione delle competenze in capo ai Comuni costieri, con l’obbiettivo di valorizzare la vocazione marittima di ogni comunità locale e l’ordinato sviluppo del settore turistico-balneare;
“Abbiamo voluto questa iniziativa con la Direzione Marittima perché fondamentale per il rilancio del nostro territorio – ha dichiarato il presidente Anci Puglia Luigi Perrone –. Tutela coste e sviluppo dell’ economia del mare sono due obbiettivi prioritari e strategici su cui puntare concretamente per sfruttare l’enorme potenzialità della nostra regione. I Comuni devono essere al centro della riorganizzazione del sistema portuale pugliese, con un ruolo attivo nello sviluppo degli scambi marittimi. La politica deve sostenere l’enorme capacità di crescita dell’economia marittima, servono interventi mirati, sul piano della programmazione delle attività e degli investimenti; bisogna favorire la sinergia tra le istituzioni pubbliche interessate, investire sulle infrastrutture, sulla tecnologia, sulla logistica e sull’intermodalità, snellire procedure e processi decisionali, favorendo una migliore integrazione tra mondo imprenditoriale e tra sistema portuale”. (com/ef)