- Gennaio 23, 2015
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Anci Puglia – Chiesto intervento parlamentari pugliesi per sospensione obblighi gestioni associate e centrale committenza
Anci Puglia in una nota inviata a tutti i parlamentari pugliesi ha chiesto il fattivo sostegno degli...Anci Puglia in una nota inviata a tutti i parlamentari pugliesi ha chiesto il fattivo sostegno degli emendamenti presentati dall’Associazione al “Milleproroghe” in materia di piccoli comuni, specificatamente per la sospensione immediata dell’obbligatorietà delle Gestioni associate e della Centrale Unica di Committenza.
La normativa succedutasi negli anni, fino alla scadenza del 31 dicembre 2014 è farraginosa e contraddittoria. Serve una completa ricognizione delle specificità e delle criticità presenti al livello locale. Bisogna incentivare la gestione associata dei servizi e delle funzioni attraverso un percorso graduale, spontaneo, monitorato e razionale; va rivisto il sistema delle agevolazioni, ma soprattutto, vanno definitivamente esclusi i piccoli comuni dal patto di stabilità.
Un processo così importante deve essere gestito attraverso norme chiare, certe e razionali, con una valutazione delle specificità territoriali e dei costi-benefici rispetto a quanto si vuole ottenere. La politica dei tali lineari impedisce l’attuazione del riordino della PA, il Governo deve fare una valutazione puntuale del rapporto tra funzioni assegnate, risorse necessarie e servizi da assicurare.
L’Anci Puglia ritiene che bisogna fermare questa deriva istituzionale, sui piccoli comuni è in atto una sorta di rivoluzione culturale antidemocratica che va assolutamente bloccata. Vi sono circa 5.700 comuni a rischio di commissariamento (85 in Puglia). Pur raccogliendo le aperture del Ministero dell’interno, Anci Puglia sollecita l’intervento dei parlamentari, per evitare che in nome della spending review e del consenso elettorale venga sacrificata la parte più sana ed efficiente di questo paese. (com/gp)