- Gennaio 14, 2016
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Anci Lombardia – Scanagatti: “Abbiamo proposte concrete per riformare i livelli istituzionali regionali”
“Anci Lombardia da tempo ha sollecitato un provvedimento per il riordino territoriale lombardo...“Anci Lombardia da tempo ha sollecitato un provvedimento per il riordino territoriale lombardo, per fare chiarezza sulle funzioni e le loro competenze e per definire un migliore ordine istituzionale. Su questo tema l’Associazione ha attivato un gruppo di lavoro per elaborare proposte e osservazioni che, via via, sono state sottoposte agli organismi regionali interessati. Abbiamo da sempre considerato la legge Delrio e la riforma costituzionale come occasioni per una semplificazione e una ridefinizione dei ruoli e delle funzioni tra i diversi livelli istituzionali nella nostra Regione. Pensiamo ad un ruolo di strategie delle Aree Vaste espressioni dei Comuni e alle zone omogenee per la gestione di servizi. Per questo, accogliamo con favore le dichiarazioni del Presidente Maroni che annunciano la nascita di un Comitato riforme, per il quale siamo disponibili a lavorare fin da subito. E’ opportuno anche un confronto su tutti gli interventi che riguardano i Comuni per condividere obiettivi e strumenti”. Con queste parole il presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, ha commentato l’annuncio del presidente della Regione Lombardia in merito alla costituzione di un gruppo di lavoro sul riassetto territoriale.
Anci Lombardia coglie inoltre l’occasione per fare il punto sulla finanza locale. Simone Uggetti, sindaco di Lodi e Presidente del Dipartimento finanza locale dell’Associazione, osserva che “la legge di stabilità del 2016 ha rappresentato un passo importante per i Comuni, perché si è superato il Patto di stabilità come è stato inteso fino a oggi, e perché, per la prima volta dopo anni, non sono stati introdotti nuovi tagli alle risorse comunali. Come abbiamo più volte sottolineato permangono però delle criticità: non si sono abrogate norme che invadono inutilmente l’autonomia dei Comuni e complicano inutilmente la vita a funzionari ed amministratori, e i Comuni che avevano preventivato nel 2015 l’aumento delle aliquote delle imposte locali ora vietato, vedono messo in crisi l’equilibrio di bilancio. Bisognerà, inoltre, sostenere, i centri con meno di mille abitanti per gestire l’introduzione del saldo di competenza rafforzata a saldo zero e per compensare eventuali effetti negativi”.
Uggetti evidenzia infine che “Anci ha ottenuto che fosse riconfermato il Patto di stabilità territoriale anche per il 2016 con misure prioritarie per i Comuni che potranno subire peggioramenti col nuovo sistema. In Lombardia lo abbiamo fatto negli anni scorsi e chiediamo a Regione Lombardia di farlo anche quest’anno. Riteniamo utile confrontarci con Regione Lombardia per definire le misure ed iniziative sulla finanza locale a partire dal patto di stabilità territoriale e fare il punto su tutte le iniziative che si stanno mettendo in cantiere per i Comuni lombardi". (com/ef)