• Aprile 30, 2015
di anci_admin

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Anci inaugura sala intestata a Pio La Torre, politico simbolo lotta alla mafia

“L’intestazione della sala a Pio La Torre è un segnale giusto e opportuno e credo...

“L’intestazione della sala a Pio La Torre è un segnale giusto e opportuno e credo valorizzi una figura importante della nostra storia che unisce due aspetti: il legislatore e il  dirigente politico in una fase difficile, a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, nella lotta alla mafia”, ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando dopo aver tagliato il nastro all’inaugurazione, nella sede dell’Anci, della Sala intestata a Pio La Torre e dedicata alle vittime della mafia, nella ricorrenza dei 33 anni dall’uccisione del politico siciliano per mano della mafia.
Un’iniziativa per ribadire che l’Anci continuerà a farsi carico di dare impulso sull’intero territorio nazionale a politiche di promozione positiva della cultura della legalità e della sicurezza, promuovendo un confronto sul ruolo dei Comuni come sentinelle di legalità dei propri territori.
“Nel corso di tutta la sua vita – ha continuato il ministro Orlando – La Torre fu protagonista nell’impegno contro la mafia  e la giustizia sociale e credo che questo tratto vada recuperato proprio oggi dove battere la mafia significa anche immaginare una ipotesi di sviluppo per il Mezzogiorno”.
In tal senso, per il ministro Orlando è importante sostenere “le amministrazioni locali nella azione per la ripresa economica e per una ripartizione più equa della ricchezza. Solo combattendo la mafia – ha detto – vengono offerte opportunità di lavoro e di un welfare che torni a includere. Questa deve essere la risposta con la quale onoriamo una figura così complessa di eroe civile”.
Il ministro Orlando ha, infine, ricordato che le mafie sono nostre nemiche perché “portatrici di un’idea di organizzazione dello Stato in conflitto con la nostra Costituzione” e ribadendo la necessità di tornare a fare una battaglia politica contro le organizzazione criminali”.
‘‘Pio La Torre e’ stato storicamente una figura importantissima e oggi, con l’inaugurazione di una sala a lui dedicata compiamo un altro passo all’interno di un percorso più ampio che Anci ha avviato sul tema della legalità’’. Ha detto il sindaco di Pavia Massimo Depaoli.
“Un percorso per unire i Comuni nella lotta a tutte le mafie – ha proseguito Depaoli – e che è stato potenziato con l’avvio della campagna ‘100 Comuni contro le mafie’, rivolta alle amministrazioni in cui la presenza mafiosa e’ risultata fortemente minacciosa per il tessuto sociale ed economico dei territori. Una campagna che riguarda specialmente il centro-nord, dove spesso si tende a minimizzazione l’impatto del fenomeno. Anche con iniziative come questa ribadiamo l’intento e l’appello a non lasciare i Sindaci soli, esposti alla pressione della illegalità, e far sentire loro che c’è una rete di Comuni che condividono gli stessi problemi e hanno gli stessi obiettivi”.
L’inaugurazione della sala Pio La Torre è stata anche l’occasione per la presentazione delle indicazioni per i Comuni sull’assegnazione dei beni confiscati alle mafie e destinati alle organizzazioni individuate dalla legge, quale contributo alla realizzazioni dei progetti di qualità dell’utilizzo dei beni a favore della comunità. ‘‘Chiediamo di aiutare i Comuni a dare in gestione  i beni confiscati  – ha aggiunto il Sindaco – distinguendo quelli valorizzabili economicamente da quelli che invece hanno un alto valore simbolico, in modo tale da poter intervenire su fattori che incidono sulla copertura economica dei Comuni, a partire dal Patto di stabilità”.
“Ogni giorno l’Anci si impegna nella battaglia alle mafie – ha evidenziato il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra -. Per questo, oggi abbiamo avviato un lavoro che spero nella prossime settimane possa accompagnare la stesura delle proposte di legge all’esame del Parlamento e spero che insieme si dia un contributo per un assetto normativo più efficace sul tema della lotta alla illegalità che riteniamo cruciale".
La giornata di inaugurazione, che ha registrato la presenza del direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Umberto Postiglione, del vicepresidente di Avviso pubblico Antonella Micele, del presidente di Libera Davide Pati, dell’assessore alla Legalità del Comune di Roma Alfonso Sabella, e dell’assessore ai Giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente, ha previsto la lettura di un messaggio del figlio di Pio La Torre, Franco La Torre, e del segretario generale della Cgil Susanna Camusso. (fdm)