• Febbraio 18, 2015
di anci_admin

Anci Giovani

Anci Giovani – Ulivi (Bagno a Ripoli): “Formazione, lavoro e sinergie perpromuovere le nostre eccellenze italiane”

“Iniziare a pensare da europei, investendo le nostre risorse nella formazione e promuovendo le...

“Iniziare a pensare da europei, investendo le nostre risorse nella formazione e promuovendo le nostre eccellenze italiane. Abbiamo la fortuna di poter amministrare un Paese con un’infinità di risorse culturali, naturali, turistiche, gastronomiche, storiche che non riusciamo ancora a valorizzare al meglio. Chi come me, fa parte della generazione Erasmus, sa quanto sia importante investire ancora di più nell’Europa per uscire dalla crisi”. Questo l’entusiastico commento di  Giulia Ulivi, Consigliere Comunale di Bagno a Ripoli a ridosso dell’Assemblea Nazionale Anci Giovani Amministratori.
“Ci vuole più Europa – afferma – ripartendo dall’entusiasmo dei giovani, nel fare politica, nel lanciarsi a capofitto in un’idea imprenditoriale, nel lavorare in modo sinergico con gli altri paesi d’Europa per trovare soluzioni e partecipare in modo condiviso a progetti europei insieme ad altre realtà locali. Formarsi, confrontarsi, cambiare punto di vista. Questo mi auspico possa rappresentare questa nuova opportunità di incontro di Anci Giovani a Milano”.
Ulivi rincara la dose e afferma che “non si può più limitare lo sguardo ai confini dei nostri comuni ma estenderlo, alle città metropolitane, ma ancora più alle regioni e agli altri paesi dell’unione Europea”.
“Sono fermamente convinta – afferma – che la formazione sia l’unica risorsa che ci permetterà di superare la crisi economica e di valori che il nostro Paese sta attraversando. Attraverso un’attenta analisi della situazione occupazionale, in particolare giovanile, si potrà agire sulla questione della grande disoccupazione delle nuove generazioni, per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro”.
Il Consigliere Ulivi pensa a “percorsi formativi maggiormente spendibili professionalmente, a facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, sensibilizzare gli amministratori degli enti locali nell’agire anche sulle politiche attive del lavoro, che oggi sono prevalentemente gestite a livello nazionale o regionale, seguendo i quattro principi sanciti dal Strategia Europea dell’occupazione: Occupabilità, Adattabilità, Imprenditorialità, Pari opportunità, attraverso la promozione di spazi di innovazione di co-working, fab-lab o centri di formazione o innovazione, mettendo a disposizione spazi comunali, e percorsi condivisi per promuovere la sviluppo di nuove imprese e liberi professionisti”.
La parola d’ordine è creare sinergie e “incubatori di idee condivise tra imprenditori, professionisti, amministratori locali, per partire dalle necessità dei reali fruitori dei servizi per la loro organizzazione e erogazione. Affiancare i settori caratteristici dei nostri territori per rilanciarli e farli rinascere, se in crisi”.
Tematiche che ogni amministratore “dovrebbe conoscere e approfondire – sottolinea Ulivi – per  rendere il proprio terreno maggiormente appetibile per la nascita di nuovi insediamenti produttivi o per la creazione di nuove imprese. Lavorare affinché le nostre aziende, possano generare nuova ricchezza avendo gli strumenti adeguati per competere”. Questo, oltre a creare posti di lavoro – conclude – determinerebbe per gli enti locali un miglioramento degli equilibri di bilancio e maggiori disponibilità finanziarie da spende per le proprie comunità”. (com/fdm)