- Febbraio 13, 2015
Anci Giovani
Anci Giovani – Burchianti (Casale Marittimo): “Da under 35 italiani idee per una Europa più solidale ed integrata”
“L’Italia e i suoi giovani amministratori possono avere dei buoni spunti su come va cost...“L’Italia e i suoi giovani amministratori possono avere dei buoni spunti su come va costruita l’Europa del futuro. Bisogna capire come si possono fare meglio le cose, si può chiedere dall’Europa più integrazione e maggiore solidarietà, ma mai tornare indietro”. Ad una settimana dalla Assemblea dei Giovani amministratori, che si terrà a Milano il 20 e 21 febbraio, Fabrizio Burchianti, sindaco di Casale Marittimo in provincia di Pisa, evidenzia la necessità di ripensare il modo in cui, secondo gli amministratori under 35 italiani, va ripensata l’Europa.
“Chiunque fa l’amministratore di un piccolo Comune sa che l’Italia non ha bisogno solo di rigore e che il Patto di Stabilità, declinato da noi in un certo modo, strangola gli investimenti proprio – evidenzia il giovane sindaco pisano – quelli virtuosi che ci permetterebbero di amministrare meglio”. Ma la prospettiva di azzerare i vantaggi, anche pratici, conseguiti negli anni dell’integrazione europea è fuori discussione. “La nostra generazione è nata con l’Europa già unita, quando sento dire che bisogna tornare indietro mi risulta tutto assurdo”, sintetizza Burchianti.
Ed un modo ‘diversamente europeo’ di pensare l’Europa passa di certo dalla rete degli amministratori locali: “Il dialogo al di là dei confini nazionali oggi è fondamentale, perché bisogna ragionare su cosa fanno gli altri paesi e quali sono i modelli che si possono mutuare”, afferma il sindaco di Casale Marittimo. “L’idea del confronto è connaturata alla nostra generazione, che è quella dei progetti Erasmus, abituata a viaggiare nei weekend in Europa. Per noi è normale confrontarci con i nostri colleghi europei e per questo – conclude Burchianti – guardo con estremo favore al decollo effettivo di un network che ci faccia dialogare con tutti gli amministratori under 35 dei 28 Paesi dell’Unione”. (gp)