• Febbraio 17, 2015
di anci_admin

Anci Giovani

Anci Giovani – Brighenti (Castelnuovo Rangone): “A Milano per capire dove siamo arrivati e dove vogliamo andare”

“E’ sempre fondamentale per una classe dirigente politica avere momenti di confronto con...

“E’ sempre fondamentale per una classe dirigente politica avere momenti di confronto con i quali arricchirsi e confrontarsi per raggiungere un efficacia maggiore nella gestione del territorio. Le assemblee nazionali di Anci Giovani incarnano proprio questa caratteristica, un importante confronto per poter capire dove siamo arrivati e dove vorremmo andare”. Così Benedetta Brighenti, vicesindaco di Castelnuovo Rangone (Mo), a tre giorni dall’apertura della VI assemblea annuale di Anci Giovani che si svolgerà venerdì 20 e sabato 21 febbraio a Milano presso l’Auditorium Gaber.
“Credo – spiega l’amministratrice modenese – che ciò un’assemblea per giovani amministratori dovrebbe offrire un approfondimento dei principali livelli istituzionali che, cosi velocemente, stanno mutando. Nella ‘nuova’ Italia – prosegue – un Comune vive principalmente delle relazioni con gli enti a esso preposti, quindi diventea fondamentale sapersi relazionare con autorevolezza e con competenza con Europa, Stato, Regioni, Provincie e Unioni, al fine di poter completare un adeguato governo del territorio, visto che oramai di risposte dirette nei nostri bilanci non ce ne sono quasi più e quelle che rimangono sono altamente deficitarie”.
Per Brighenti serve perciò un “nuovo modo di governare per affinare in fretta una tecnica necessaria a garantire ai cittadini ciò che si meritano: una grande Italia”.
Per quanto riguarda il ricambio generazionale, il vicesindaco Castelnuovo Rangone ritiene “estremamente coraggiosa la virata che la nostra nazione ha fatto su questo tema ma dobbiamo sempre ricordare che la formazione, lo studio e un po’ di esperienza sono le migliori compagne rispetto alle energie di un giovane. Spero davvero che affronteremo questa assemblea proprio con questo spirito,con voglia di migliorarci e di imparare attraverso il confronto, per fare al meglio ciò a cui siamo stati chiamati”, conclude Brighenti. (ef)