- Febbraio 12, 2013
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Anci: “Federalismo fiscale tradito da scelte poco serie”
‘’Il Federalismo fiscale, nell’impostazione condivisa dai Comuni e approvata dalla...
‘’Il Federalismo fiscale, nell’impostazione condivisa dai Comuni e approvata dalla stragrande maggioranza delle forze politiche, e’ stato tradito in molte parti e inattuato nelle restanti’’. E’ quanto dichiara Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia e Presidente dell’ANCI.
‘’Pesano come un macigno – aggiunge – le manovre che dal 2010 i Governi hanno scaricato sulle entrate comunali pari a circa 8 miliardi e le regole del Patto di stabilita’ che hanno parallelamente ‘ristrutturato’ la spesa comunale, bloccando la parte investimenti e compromettendo la qualita’ dei servizi essenziali. Che fine hanno fatto il federalismo demaniale, le citta’ metropolitane, il fondo perequativo necessario per colmare i divari fra le capacita’ fiscali, solo per citare a caso fra le tante, troppe, ‘incompiute’’’?Spending review e fabbisogni standard sono stati imposti in maniera poco seria, rinunciando deliberatamente alla nostra chiara disponibilita’ a garantire risultati tutelando gli interessi dei cittadini. La quantificazione dei fabbisogni standard avrebbedovuto essere un percorso graduale ed articolato nel tempo di superamento della spesa storica, per portare i Comuni ad una situazione di quasi totale autonomia finanziaria; avrebbe dovuto essere un processo di riqualificazione della spesa per renderla piu’ efficiente anche attraverso la comparazione e uno stimolo concreto all’esercizio di una equilibrata imposizione fiscale autonoma’’.
‘’Tutto questo ci ha portati ad un federalismo alla rovescia – spiega Delrio – e come ANCI lo denunciamo da tempo: invece di valorizzare autonomia e responsabilita’, decentrando compiti e responsabilita’, allineando il potere di spesa con la leva fiscale, i Comuni sono destinatari di scelte centraliste e di tagli insostenibili. Il taglio di 2.250 che il Ministero dell’Interno si appresta ad effettuare e’ inaccettabile ed impraticabile in se’’’.
‘’Ed e’ per questo – conclude Delrio – che l’Associazione dei Comuni ha deciso di non collaborare nell’attuazione di quella che ritiene essere una profonda ingiustizia nei confronti delle Autonomie locali e ha ritenuto di assumere una posizione di massima equidistanza e assoluta opposizione, chiedendo da ultimo con le Regioni un incontro al Presidente Monti affinche’ riveda o sospenda scelte sbagliate’’. (mt/vn)